“Sono andato da Fini e mi sono sentito a casa”
Le esperienze del militante di Fli Enrico Argentiero e il ritrovato entusiasmo per una politica meno fredda e più di cuore
Oggi c’è qualcuno che va a una manifestazione politica e torna rigenerato ed entusiasta.
Accade ad esempio a Enrico Argentiero, di Varese, 36 anni, ex An e Pdl. Insieme a un gruppo di militanti di Fli ha partecipato alla convention di Bastia Umbra dove Fini ha praticamente detto addio al governo Berluscni. «Mi sono sentito finalmente a casa e completamente a mio agio, non mi era mai capitato in precedenza – racconta – ho trovato molti giovani, moltissimi, tanta gente mai vista prima quindi non necessariamente di provenienza An».
«Con certezza, posso dire che Fini ha liberato energie, vedo tanta gente che si è avvicinata. Mi convince che sia stata un’iniziativa non contro il presidente del consiglio ma per portare in Italia nel panorama delle destre europee più moderne e proiettate al futuro, senza bava alla bocca. Avendo un bimbo di 3 anni ho pensato molto a lui».
«Il Pdl non aveva uno slancio, a volte sono più le sensazioni che decidono, il Pdl aveva tutto sulla carta per essere il grande partito dei moderati italiani, ma si è incentrato tutto sulla leadership carismatica di Berlusconi e proprio per questo ha avuto un respiro corto».
«Nel futuro vedo spontaneismo così come sono nati i circoli. Magari non c’è la sede ma anche grazie a internet le idee circolano».
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