Un convegno in ricordo di Florence Nightingale
Evento per il centenario della morte della donna che ha rivoluzionato la professione infermieristica all'ospedale bustocco con ospiti d'eccezione
La professione infermieristica e i suoi valori tra passato e futuro. E’ stato questo il tema dell’evento svoltosi stamattina all’ospedale di Busto Arsizio dal titolo "Ricordo di Florence Nightingale nel primo centenario della morte". Durante l’incontro, organizzato dalla Cappellania Ospedaliera in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera, è stata tratteggiata la figura e l’opera di colei che fu l’iniziatrice del
nursing moderno ed è emersa prepotentemente l’attualità del suo messaggio e delle sue intuizioni. Il lavoro di Florence non fu solo quello di assistere i soldati inglesi in Crimea e di delineare i contenuti dell’assistenza – ospedaliera e non -, ma anche quello di contribuire, grazie alle sue ricerche statistiche, ad implementare nuove politiche sanitarie in Inghilterra e in India, e questo in qualità di collaboratrice del Governo britannico, ma anche di lasciare ai suoi successori un patrimonio valoriale e un’esperienza di alto livello scientifico davvero unica. Proprio recentemente, il 16 settembre scorso, Papa Benedetto XVI ne ha sottolineato l’importanza collocando Florence tra le figure ispirate dalla fede
"…donne come Florence Nightingale servirono i poveri ed i malati, ponendo nuovi standard nell’assistenza sanitaria che successivamente vennero copiati ovunque …”.
Oggi nel presidio bustocco hanno portato il loro contributo sull’argomento personalità d’eccezione. Sono intervenute, infatti, Cecilia Cortese e Agnese Fedrigotti, due tra le più importanti voci del mondo infermieristico italiano, docenti universitarie, autrici di numerosi libri e pubblicazioni e tra le prime caposale laiche in Italia quando l’assistenza ai malati era affidata alle congregazioni religiose. Ad accompagnarle anche monsignor Giorgio Colombo,cappellano dell’ospedale "Buzzi" di Milano ed esperto dell’opera di Florence Nightingale. E’ intervenuto ad approfondire il tema relativo a quanto e come l’insegnamento della Nightingale sia ancora ondamento imprescindibile della professione Claudio Borgio, responsabile aziendale dei Servizi Infermieristici, che insieme al cappellano ospedaliero don Peppino Colombo ha promosso l’incontro di oggi cui hanno partecipato il direttore generale dell’Ao bustocca Pietro Zoia, il direttore sanitario aziendale Brunella Mazzei e anche Aurelio Filippini, presidente del Collegio Infermieri della provincia di Varese. Il dg Zoia, che ha aperto l’incontro in aula Suor Bianca, ha ricordato che in tutti i reparti dei tre ospedali dell’Azienda vi è affissa una copia del Giuramento di Florence Nightingale. Inoltre, il direttore ha colto l’occasione per far sottoscrivere a cinque nuove caposala il loro contratto.
Dal passato al futuro: a chiusura dell’incontro hanno preso la parola anche due neolaureate in Infermieristica al corso attivato presso l’ospedale di Busto Arsizio con l’Università degli Studi di Milano. Elisa Cucchi e Francesca D’Antona, questi i nomi delle due future infermiere, hannocondiviso con il pubblico il loro percorso, le loro motivazioni e il lororiconoscersi in una professione tanto delicata e complessa che non è soloassistenza, ma è, soprattutto, scienza e arte.
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