Tamburi all’asta per adottare un dentista a distanza

Venerdi 28 gennaio ore 21 allo Spazio Lavit (via Uberti 42- Varese, di fronte alla Centrale del Latte) si terrà un’asta di solidarietà per aiutare un progetto di cooperazione internazionale in Kenya: basta l'adozione di un dentista a cui verrà spiegato il mestiere

Samuel Kogii Nganga, è un giovane Oral Health Officer del distretto di Muranga Town laureato in discipline dentali, all’oral health center dell’Università di Nairobi e che lavora preso il dispensario di Giakaibej gestito dalle suore cappuccine di madre Rubatto di Genova dove l’Apa-onlus www.amiciperafrica.it ha allestito un nuovo studio dentistico che serve l’intera area rurale totalmente sprovvista assistenza dentistica.
Sull’altopiano africano, a pochi chilometri dalla Rift Valley, in un’area salubre e lussureggiante alle pendici monte Kenya, a 2.700 metri di altezza, tra dolci declivi e sterminate piantagioni di te, l’APA, ha iniziato una nuova entusiasmante avventura di volontariato odontoiatrico. Dopo i quattro progetti oggi perfettamente funzionanti resi autonomi e interamente africanizzati con dentista e personale locali, Nkubu, Kaawa, Sagana, Embul-Bul, oggi la nuova sfida dei vertici dell’APA-onlus, (presidente dr. Giancarlo Nervi di Brescia) è la nuova realtà di Giakaibej. Infatti sono stati identificati alcuni Oral Health Officer (dentisti locali ) e inseriti in un progetto di acquisizione degli strumenti per la pratica di una odontoiatria di comunità e in linea con le richieste di prestazioni del territorio dove sono inseriti gli studi dentistici.
Lo ha fatto, a somma di un progetto appunto chiamato “Adotta un dentista a distanza”, che iniziato più di cinque anni fa sostituisce l’esile continuità del lavoro dei volontari che per quanto armati di buona volontà, non davano un servizio reale alle strutture sanitarie in loco creando così un problema più che un aiuto.
La formula semplice e vincente sta dando, e ha già dato, i suoi primi frutti e risultati e fa si che l’APA-Onlus si discosti radicalmente da quel turismo umanitario odontoiatrico, di certe Associazioni, che negli ultimi anni ha creato, con una miriade di progetti iniziati e poi interrotti, solo inutili e pericolose dipendenze.
D’intesa con la controparte missionaria, con l’Università di Nairobi, il Governo keniota, con gli organi direttivi dell’APA-ONLUS (Amici Per l’Africa) sono stati identificati alcuni Oral Healt Officer e inseriti all’interno del programma che prevede l’allestimento sul territorio degli ambulatori e di eventuali laboratori dentistici a totale carico dell’APA e il mantenimento per due anni del dentista locale che percepisce 13 mensilità con regolare contratto di lavoro con la missione di 24.000 Ksh, scellini keniani pari a circa 200 euro mensili, da parte dell’Associazione. Dopo questo periodo di incremento e crescita dello studio, le autorità governative del dpt. Minister of develope and Oral Health, garantiranno il mantenimento della struttura. Compito dei volontari non è più quello di lavorare ma quello di formare e assistere i giovani professionisti e affiancarli due o tre volte all’anno per offrire un continuo e moderno training formativo. Nell’ultima missione dei volontari APA si è vista l’importanza di questo obiettivo, infatti i volontari che hanno seguito il dr. Dino Azzalin di Varese, già presidente d’Albo degli odontoiatri e tra i fondatori della Associazione, affiancato dall’igienista dr.ssa Antonella Silvestri (Castellanza), e dell’ing. Raffaele Casanova, addetto alla logistica e alla programmazione degli interventi odontoiatrici in Kenya, hanno monitorato e verificato del nuove tecniche di apprendimento del personale locale. Secondo un grafico sulle prestazioni che hanno coperto un anno di lavoro si è visto che la maggioranza degli interventi è di tipo estrattivo ( 2 euro), seguito da scaling (5 euro) e levigature delle radici, e in fondo otturazioni in amalgama (10 euro) e composito con un minuscolo ( 12 euro) picco di crescita per devitalizzazioni e trattamenti canalari (10 euro) apparecchi ortodontici e protesi mobili. Purtroppo sono gli stessi pazienti che chiedono l’estrazione secondo cui sono sicuri che non sentiranno più male e non dovranno spendere altri soldi, anche se i costi delle prestazioni sono puramente simbolici. Purtroppo questa è la credenza locale e molto lavoro deve essere ancora fatto sul piano della prevenzione e dell’educazione all’igiene orale, ma questo è quello che l’APA, vuole perseguire nei prossimi anni nei propri ambulatori in Africa, per curare meglio i “suoi figli”.
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Venerdi 28 gennaio ore 21 allo Spazio Lavit
(via Uberti 42- Varese, di fronte alla Centrale del Latte) si terrà un’asta di solidarietà e di improvvisazione teatrale: “un sorriso per giakaibei”.

Con il patrocinio AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) e AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani) serata dedicata alla promozione e alla conoscenza dei progetti APA-Onlus in Kenya, in particolare all’allestimento di un nuovo studio dentistico nel dispensario medico di Giakaibei gestito dalle suore cappuccine di Madre Rubatto.
Interverranno: Sister Alim (Eritrea) – Madre generale delle suore di Madre Rubatto in Kenya
Dr. Giancarlo Nervi – Presidente dei progetti sanitari dell’APA-Onlus in Italia
Dr.ssa Antonella Silvestri igienista dentale volontaria APA-Onlus
ing. Raffaele Casanova   viaggiatore e addetto alla logistica APA-Onlus
Intrattenimento a cura del gruppo milanese “TEATRIBU’” che batteranno l’asta-lotteria
ai tamburi del percussionista senegalese Badù Soce. Durante la serata verrà proiettato un video di 12 minuti sull’ultima missione nel dispensario di Giakaibei a cura dellla music-film Carnio group.

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Pubblicato il 23 Gennaio 2011
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