Torna Checco Zalone, dopo la Lega sberleffo al terrorismo
Dopo il grande successo di Cado dalle nubi arriva nelle sale dal 5 gennaio il nuovo film del comico dal titolo “Che bella giornata”
Con Cado dalle Nubi fu la sorpresa cinematografica del 2009. Un film che con il passaparola ha raggiunto quasi i 15 milioni di euro di incasso, rimanendo per mesi in programmazione nei cinema, come non accadeva da anni. Lui è Checco Zalone e sta per uscire, il 5 gennaio, con il suo nuovo film che lo vede protagonista, dal titolo Che bella giornata, distribuito in circa 600 sale.
Alla regia sempre l’amico Gennaro Nunziante e, considerate le alte aspettative a parte del pubblico per l’ex comico di Zelig, si appresta a sbaragliare un’altra volta i botteghini. Il primo film colpiva tutti per l’ingenuità del protagonista, una sorta di tontolone dal cuore puro che affronta temi importanti come l’omosessualità e le contraddizioni politico-sociali della Lega Nord. Questa volta protagonisti della vicenda sono i luoghi comuni sul terrorismo.
Le caratteristiche del personaggio di Checco Zalone sembrano essere rimaste invariate anche in questa opera seconda, interpretata anche da un cast di prim’ordine, nel quale spiccano caratteristi eccellenti del calibro di Tullio Solenghi, Ivano Marescotti, Rocco Papaleo.
La trama
Milano. Checco, security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano.
In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti
malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma… Checco incontra Farah, una studentessa d’architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta. La bella ragazza intuisce subito che Checco, ignorante come pochi, potrebbe essere un perfetto e inconsapevole alleato per i suoi piani.
Tutto sembra andare bene ma Farah non ha fatto i conti con l’animo di Checco che cambierà per sempre le sorti della sua vita.
I commenti
«Credo che in Italia ci sia bisogno di una commedia diversa, senza dover parlare per forza di mogli, mariti e corna – spiega il regista Gennaro Nunziante -. Il tema che affrontiamo, il terrorismo, è comunque trattato con leggerezza e senza voglia di moralizzare nessuno. Se non ci entra Checco in certi contesti delicati, chi può farlo? La cosa importante è che quando lo spettatore esce dalla sala non porti con sé alcuna lezione».
Parole confermate dal protagonista Luca Medici/Checco Zalone: «Abbiamo raccontato una parte di quei soldati meridionali che vanno in missione all’estero per pagarsi il mutuo, fa parte del nostro lavoro smascherare e dissacrare certi temi, perché il sud è fatto anche di questo. Lo stesso avevamo fatto parlando di omosessualità e Lega nord nel film precedente».
«Per quanto mi riguarda – conclude Zalone in merito – Milano è la città che mi ha adottato professionalmente, grazie a ‘Zelig’, e forse è la più cosmopolita d’Italia, quindi il luogo più adatto per ambientare la storia».
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