Berlusconi: “Farò causa allo Stato”

La procura di Milano ha inoltrato al gip la richiesta di giudizio immediato nei confronti del premier scatenando la rabbia del Cavaliere: "Una vergogna"

Concussione e prostituzione minorile: sono i reati contestati al premier Silvio Berlusconi in relazione alla vicenda Ruby. La procura di Milano ha inoltrato al gip la richiesta di giudizio immediato nei confronti del premier scatenando le sue reazioni di protesta. Per i magistrati del capoluogo lombardo sussiste "l’evidenza della prova" requisito richiesto per saltare l’udienza preliminare.

«Sono dei processi farsa, delle accuse infondatissime» ha subito replicato Berlusconi. Queste azioni, continua, «hanno finalità soltanto di diffamazione mediatica. Queste pratiche violano la legge e vanno contro il Parlamento». Il Cavaliere è intervenuto anche in merito alla competenza ribadendo: «La procura di Milano non ha la competenza territoriale». In merito alla vicenda Ruby si è difeso dicendo di aver agito «perché preoccupato di un incidente diplomatico internazionale e per aiutare come faccio sempre delle persone in difficoltà». «Sono cose pretestuose – aggiunge -, a me spiace che queste cose abbiano offeso la dignità del Paese e hanno portato fango all’Italia». «Una vergogna, uno schifo» continua il premier: «Alla fine nessuno pagherà – dice il capo del governo -, alla fine come al solito pagherà lo Stato. Farò una causa allo Stato visto che non c’è responsabilità dei giudici»

Il video della conferenza stampa:


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Febbraio 2011
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