Diego Parassole: «Una risata contro lo shopping compulsivo»
In "I consumisti si mangiano i bambini" il comico racconta dall'inquinamento al neuromarketing in modo divertente. In scena fino al 20 febbraio
Di cose da dire Diego Parassole ne ha tantissime. L’ha dimostrato in "Che bio ce la mandi buona" e ora lo sta facendo con "I consumisti si mangiano i bambini", il nuovo spettacolo teatrale in scena fino a domenica 20 febbraio al Teatro della Cooperativa. Un monologo dove Diego Parassole racconta con ironia, «sono sempre un comico», la nostra società: quella che si fa comprare dalla pubblicità, quella che consuma troppo, quella che inquina.
«Affronto temi di cui solitamente non si parla perchè sono scomodi – spiega Diego Parassole -. Nella nostra società c’è qualcosa che non va, bisogna cambiare le nostre abitudini quotidiane». Veterinario mancato, ha una formazione scientifica che gli permette di raccogliere i dati, studiarli, capirli e proporli al pubblico in modo più divertente e "digeribile". Lo spettacolo infatti, si risolve in due ore d’illuminanti risate dove, tra una battuta e una notizia, Parassole riflette sulla nostra società e sul suo futuro.
«Continiuamo a vivere ascoltando più la pubblicità che il medico – spiega Parassole -. Nello spettacolo si parla di neuromarketing, quello che ti fa decidere se comprare un prodotto e il più delle volte è un sì. Parlo di un mondo dove si mangia troppo, sai che in America su cinque adulti tre sono obesi e uno è sovrappeso? Che in Italia ci sono cinque milioni di obesi? Esiste il "cibo chimico" e lo dicono neurologi, non persone che il mattino vanno al bar a bere il bianchino e poi decidono di scrivere un libro».
Contraddizioni, riflessioni ma sopratutto risate per capire il mondo in cui viviamo e per cambiare le abitudini che ci danneggiano. Un comico sorprendente Parassole, capace di trasformare una lezione di scienza, ecologia e sociologia in uno spettacolo divertente. Da non perdere per chi ha già visto in "Che bio ce la mandi buona".
«I consumisti mangiano i bambini»,Teatro della Cooperativa, via Hermada 8, ore 20.45, 16, tel. 02.64.74.99. 97, fino al 20 febbraio.
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