La musica varesina ha il suo “Arcipelago Rock”
Un libro che raccoglie tutti i gruppi musicali della provincia e l'obiettivo di creare un vero festival del rock. La presentazione ufficiale è per venerdì 18 febbraio
Si chiama "Arcipelago Rock" il libro che da venerdì 18 febbraio potrete trovare nelle librerie varesine e che raccoglie i gruppi presenti sul territorio. Il progetto è dell’ associazione Il Cavedio, da sempre interessata al movimento culturale della città, che quest’anno ha deciso di farne una "fotografia". «Un libro per far conoscere, ma anche per sottolinearne l’importanza – ha spiegato Fiorenzo Croci, presidente dell’associazione -. Manca l’idea di investire sulla cultura ed è un peccato perché in città abbiamo molti gruppi di qualità». Quasi cinquecento i nomi che si possono scorrere nell’indice del libro, centrotrenta band divise per generi musicali. E il risultato è una carrellata di nomi conosciuti come il Distretto 51, il Collettivo Mazzulata, Lorenzo Bertocchini & Apple Pirates, la Balcon Band, Paolo Paliaga, ma anche di band che hanno appena iniziato il loro percorso.
«Raccogliere i dati di tutti i gruppi non è stato facile e abbiamo lavorato sui contenuti fino all’ultimo minuto. Abbiamo deciso di iniziare a censire le band considerate più stabili e presenti sulla scena. Dopo l’edizione cartacea, cercheremo di ampliare il progetto anche online, dove aggiornare il censimento diventa più semplice e immediato» continuano Giovanni Dacò e Carlo Rizzi de Il Cavedio. Il problema delle band, come già sperimentato dal progetto di censimento online promosso dalla Provincia, “Musicbook” è che i cambiamenti sono continui e richiede una gestione costante: «Abbiamo già pensato a questo. Anche “Arcipelago rock” è un progetto che nasce da lontano e che abbiamo seguito passo dopo passo – ha spiegato Alessandro Fagioli, assessore al lavoro e alle politiche giovanili della Provincia–. É nato uno strumento utile agli appassionati di musica, ma soprattutto agli addetti ai lavori».
E c’è di più. Perché se “Arcipelago rock” riesce a immortalare un pezzo della storia musicale varesina, vuole anche esserne “protagonista”. «Vogliamo creare un vero e proprio festival. L’idea è di realizzarlo il 3 febbraio dell’anno prossimo. Una data simbolica perché in quel giorno, nel 1959, morirono in un incidente aereo Buddy Holly, Ritchie Valens e The Big Bopper e si parlò della fine del rock’n’roll”. Noi invece, vogliamo rilanciarla», ha continuato Angelo Croci. La partenza è quella di venerdì 18 febbraio, alla Sala Varese Corsi di Piazza della Motta alle 18, dove verrà presentato il volume e ci sarà il concerto dei "The Shakers" e dei "Fever". Ingresso libero.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
IlMarty su Un camion in avaria manda in tilt il traffico sulla tangenziale di Varese, automobilisti in coda per ore
Damir Kabilovic su Alessandro Braga presenta a Varese “Verdenero”: un viaggio nelle derive sovraniste
Alessandro Zanzi su Frontale nel Bresciano, muore madre di tre figli, gravemente ferito un 56enne di Varese
Felice su Ciclista aggredito a Monvalle dopo un sorpasso azzardato: “Ho denunciato, chi ha visto mi aiuti"
GianPix su Richiedenti asilo, 1248 accolti nei CAS della provincia: a Varese la metà delle strutture
AF--67 su "L'avventura nell'eccellenza del sistema sanitario lombardo e dell'Asst Valle Olona"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.