Medici sudafricani a scuola di management per diventare un “modello”

Continuano i progetti internazionali del Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale della Liuc. L'obiettivo è fare del Sudafrica un esempio per i paesi vicini

Si rinnova l’impegno del CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale) dell’Università Carlo Cattaneo in ambito internazionale. L’ultima novità riguarda il Sudafrica. Il Centro è stato infatti selezionato nell’ambito dei 10 progetti per il prossimo programma scientifico  tecnologico tra l’Italia e il Sudafrica per il triennio 2011-2013.
Il programma di lavoro è stato intitolato "Public Hospital Chief  Executive Officers Mentoring Programme developing management skills for  hospital efficiency".
«A metà del 2010 – spiega Davide Croce, Direttore del Centro e docente presso la WitWatersRand University – il Ministero degli Affari Esteri Italiano e quello Sudafricano hanno indetto un bando per la cooperazione scientifico – tecnologica, con l’intento di individuare progetti da finanziare. Alla selezione, effettuata da una commissione italo –sudafricana, hanno partecipato ben 40 progetti».
Un importante riconoscimento all’attività del Centro, che permetterà uno scambio di ricercatori: «Per i prossimi tre anni – continua Croce – verrà finanziato un viaggio all’anno del nostro staff che ci permetterà di continuare e sviluppare ulteriormente l’attività di mentoring avviata con i direttori generali degli ospedali sudafricani, sempre nell’ottica di un possibile miglioramento della gestione degli ospedali. Il tutto in linea con un piano ben preciso delineato dal Ministero della Salute sudafricano».
Ma le ambizioni del progetto travalicano i confini del Sudafrica: «Si intende sfruttare al massimo l’occasione offerta da questo tipo di progetto, affinché il Sudafrica possa diventare un autentico modello per i Paesi limitrofi. D’altronde, le condizioni di partenza sono già più favorevoli che altrove, in quanto il Sudafrica è il paese più sviluppato dal punto di vista della sanità di tutta l’area subsahariana».
L’attività di tutoring è stata avviata già nel 2007, rivolta appunto ai dirigenti degli ospedali sudafricani riuniti presso il Johannesburg Hospital, secondo ospedale del Sudafrica e polo della WitWatersRand University.  Nello specifico, il CREMS si è occupato di un programma di pianificazione e coordinamento delle politiche sanitarie, finalizzato a definire un modello gestionale pilota e i relativi processi di controllo per alcune strutture sanitarie del Paese.
La vocazione internazionale del Centro passa anche attraverso la collaborazione con MedTalent, un gruppo di ricerca che raccoglie istituzioni e professionisti provenienti da tutta Europa e Africa e che lavora allo sviluppo di soluzioni applicabili a livello locale con lo scopo di garantire la disponibilità di personale medico e sanitario all’interno del sistema sanitario, declinato nei suoi diversi settori, per affrontare la mancanza pericolosamente crescente di risorse umane all’interno del settore salute.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Febbraio 2011
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