Nidoli, la poltrona conquistata dagli ex An

Certi posti vanno presi subito, senza aspettare elezioni o altro. Sembrerebbe questo il senso della nomina di Sarah Nidoli, 37 anni, ad assessore del comune di Varese con delega allo sport e ai grandi eventi, in zona cesarini, a poche settimane dalla fine del mandato del sindaco Fontana.
La Nidoli è stata voluta dal ministro Ignazio La Russa per consolidare la posizione degli ex An, partiti con due assessori nel 2006 e rimasti con il solo Luigi Federiconi, dopo la revoca delle deleghe a Salvatore Giordano, l’assessore al commercio passato con Fini.
Il terreno di scontro è il rapporto di forza tra le correnti del Pdl, dove gli ex An, a costo di una forzatura con i rappresentanti locali del partito, hanno imposto la conservazione di una pedina, anche in funzione futura. Nella prossima amministrazione, gli assessori si ridurranno da 10 a 9, e già si intravedono le prime sgomitate
Il Pdl ha accettato le richieste arrivate dall’alto e la ha comunicate al sindaco Fontana, il qualche ha assecondato quanto gli è stato chiesto dal partito alleato. Ma al suo interno il Pdl è un po’ sconquassato da questa decisione e gli esponenti formigoniani come il segretario cittadino Aldo Colombo e l’assessore regionale Raffaele Cattaneo hanno confessato che non erano d’accordo ma hanno anch’essi accettato una decisione di partito. Proprio il gruppo dei formigoniani appare il principale bersaglio di questa mossa. Forti sul territorio, attivi del partito, potenti nelle organizzazioni della società civile, i ciellini avrebbero molte carte da giocare se la divisione dei posto fosse solo su base territoriale cittadina.
Lo avevano anche detto, durante un vertice di maggioranza , pochi giorni fa, in cui fu deciso che sarebbe stato inutile e controproducente sostituire Giordano a fine legislatura.
Va da sè che le opposizioni ora critichino la nomina. « Quali vantaggi potrà mai trarre Varese da un incarico, di fatto, depotenziato e dalla durata brevissima? – dice Fabrizio Mirabelli consigliere del Pd – la triste realtà è che ai varesini toccherà mettere mano al portafoglio per un’assessore perfettamente inutile».