“Un aeroporto fuori dai limiti di legge”
La Federazione della Sinistra commenta i dati emersi dallo studio di Casorate Sempione: "violato il patto cemento in cambio di lavoro"
Riceviamo e pubblichiamo
Lunedì sera, 21 febbraio, l’Amministrazione Comunale di Casorate Sempione ha svolto un Consiglio Comunale aperto per riferire i dati sul monitoraggio degli agenti inquinanti sul territorio casoratese relativo agli idrocarburi incombusti, particolarmente cancerogeni, derivanti dal carburante degli aerei.
Già da lungo tempo la Federazione della Sinistra, in diverse forme ed interventi, sottolinea con preoccupazione le criticità legate alla presenza dell’area aeroportuale di Malpensa al centro di un parco regionale che è, allo stesso tempo, oggetto di un fortissimo processo di sviluppo urbanistico incontrollato che ha ridotto nel tempo le zone verdi e ha ridisegnato gli insediamenti abitativi come un confuso e caotico agglomerato urbano di paesi dai confini mal definiti addossati alla struttura aeroportuale. L’aeroporto di Malpensa si è sviluppato superando i limiti stabiliti dal P.R.G.A.- D.R. IV/274 del 03/06/1986 a colpi di Decreti Ministeriali per aggirare il rispetto delle regole. I numerosi Decreti emanati a misura di Malpensa, che tra l’altro stabiliscono misure di mitigazione ambientale, non sono mai stati rispettati, per cui questo scalo risulta di fatto un aeroporto fuori legge.
Nulla è stato mai fatto per ridurre l’impatto di una convivenza già problematica ancor prima della sviluppo della cosiddetta "Grande Malpensa", che, dopo l’abnorme crescita territoriale della zona aeroportuale e con la minaccia pressante di un aumento critico del numero dei voli (soprattutto dei voli cargo), si propone adesso come un problema esplosivo nelle mani delle autorità politiche e delle strutture sanitarie di controllo, strette da una parte dalla la necessità di soddisfare le istanze dei potentati economici di produrre comunque profitti, dall’altra dal rischio delle possibili ricadute elettorali di una popolazione sempre più insofferente.
Da tempo, allo stesso modo, la Federazione della Sinistra denuncia come le parole d’ordine sviluppo economico del territorio sono servite fin qui solo a mascherare faraonici ed inconcludenti progetti speculativi e ad alimentare il potere dei personaggi politici che questi progetti hanno patrocinato. L’idea della Grande Malpensa era nata come un “patto” coi cittadini di questo territorio, la promessa di lavoro stabile in cambio di cemento. Questo patto è stato tradito e a pagarne le conseguenze sono i lavoratori e il territorio. Ma non si tratta più soltanto del non mantenimento della promessa di 100.000 posti di lavoro, ridottisi invece a una condizione lavorativa ferocemente precaria e saltuaria, o della cementificazione delle nostre brughiere. Il tema non è più soltanto questo.
I dati forniti dal Comune di Casorate mettono in luce il montare inarrestabile dell’inquinamento atmosferico da sostanze classificate come sicuramente cancerogene: benzene, naftalene, I.P.A. (Idrocarburi Policiclici Aromatici). Tutto ciò continua a produrre un deterioramento dello stato generale di salute della popolazione già compromessa dall’inquinamento acustico, con incremento della morbilità (rapporto percentuale tra il numero di giornate di assenza dal lavoro per malattia e il numero di giornate lavorative previste), aumento incontrollato del consumo di farmaci e, soprattutto, proliferazione incontenibile di malattie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. La situazione ambientale e sanitaria è da allarme rosso dal momento che nei 9 Comuni del C.U.V. vivono 75.261 persone e, nel raggio di 10 chilometri da Malpensa, esistono 38 Comuni, 88 Comuni nel raggio di 15 km, dove vive una popolazione di 540.000 cittadini.
Ma la stessa ARPA, come si evince dal D.G.R. del 03/08/2007 n° 8/5290 ai sensi della L.R. 24/2006, colloca i Comuni attorno all’aeroporto di Malpensa nella zona A di risanamento (la più compromessa), perché "… i valori degli inquinanti monitorati superano largamente i livelli stabiliti per la protezione della salute umana". In netto contrasto con tutto ciò, la Regione Lombardia continua a supportare fortemente lo sviluppo e la crescita di Malpensa, avallando progetti come quello della terza pista.
La Federazione della Sinistra ha sempre denunciato questo stato di cose e da diversi anni si batte per far sì che sull’intero aeroporto venga effettuato uno studio di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica), che metta in chiaro cosa si può ancora costruire (ove possibile) per non compromettere ambiente e persone ancora più del necessario, in che misura e con che criteri. In tutti i Piani di Governo del Territorio c’è l’obbligatorietà di produrre una V.A.S. preliminare per qualsiasi opera che si voglia realizzare, per capirne l’impatto e l’indotto. Per Malpensa viene richiesta solo una V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), uno strumento che si produce dopo la realizzazione dell’insediamento, quando ormai il danno è fatto. I governi di PdL e Lega della nostra Provincia e della nostra Regione si sono sempre rifiutati di avallare la realizzazione di una V.A.S., ovviamente per non rendere palese che qualunque programma di realizzazione di nuove infrastrutture sia all’interno che all’esterno del sedime aeroportuale è improponibile in quanto contrastante con le normative vigenti in materia di tutela ambientale, poiché aumenterebbe lo stato di allarmante degrado del territorio, che già compromette la vivibilità dell’ambiente e la salute dei suoi abitanti. Nessun tipo di progetto potrà essere preso in considerazione prima che sia stato attuato il completo risanamento atmosferico del territorio. Le esigenze di una società privata basate esclusivamente sulla logica di profitto aziendale, eludendo l’aspetto ambientale, non possono essere avallate dalle autorità istituzionali le quali non possono ignorare che i diritti fondamentali dei cittadini, quali la salute, la dignità e la vivibilità ambientale, non sono negoziabili con alcun ritorno di interessi economici, politici o di prestigio.
Nel programma della coalizione di centro-sinistra per le prossime Elezioni Amministrative di Gallarate, scritto in accordo con tutte le forze politiche e sociali che si riconoscono nel centro-sinistra cittadino in modo concorde e propositivo, la Federazione della Sinistra e le altre forze della coalizione hanno chiaramente messo in luce la necessità di una forte attenzione nei confronti della cosiddetta Green Economy per il nostro territorio, dell’analisi accurata dell’impatto ambientale e sanitario della vicinanza con Malpensa anche per quanto riguarda il territorio di Gallarate, della stesura di una V.A.S. che comprenda tutta la zona del sedime e dell’indotto aeroportuale, di un’Indagine Epidemiologica per tutelare i nostri cittadini.
Proprio sulla base di questo programma, che presenta ai cittadini gallaratesi la nostra idea di città e di territorio, e sulla scorta dei dati emersi dal Consiglio Comunale aperto di Casorate Sempione, la Federazione della Sinistra chiede:
– che ogni tipo di intervento o progetto di ampliamento (come la terza pista) vengano immediatamente annullati in attesa di una V.A.S. e di un’Indagine Epidemiologica che davvero ci dicano qual è la situazione ambientale e sanitaria dei territori attorno a Malpensa;
– che i governanti di PdL e Lega si assumano le loro responsabilità per quanto riguarda l’inquinamento ambientale e la compromessa situazione sanitaria di coloro che abitano queste zone.
La Federazione della Sinistra non può e non vuole accettare l’alternativa tra lavoro e benessere pagato contro l’indifferenza alla degradazione e alla distruzione dell’ambiente, il ricatto della speculazione e del profitto senza limiti che alimenta malattie e rischi mortali per l’ambiente e la salute.
Il ruolo dei partiti di sinistra in tutto questo è fondamentale: scoperchiare i progetti del capitalismo di stato o privato; creare una nuova cultura sociale, solidale e rispettosa dell’ambiente; difendere il lavoro non come pietra sacrificale a cui immolare salute e dignità personale, ma come un diritto che appartiene a tutti e che, come tale, va difeso da tutti e per tutti.
Federazione della Sinistra – Gallarate
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