Un concerto ha celebrato i sei anni di Altachiara

La struttura di 3SG, convenzionata con il Servizio Sanitario, si occupa dei malati terminali e incurabili. "Il punto di forza è il personale: ci sono medici, infermieri, psicologi"

Grande affluenza al concerto aperto al pubblico “Dal Romanticismo ai giorni nostri”, organizzato in occasione del 6° Anniversario di fondazione dell’Hospice Altachiara da 3SG Camelot,  in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Puccini di Gallarate”.
A intrattenere i presenti nella sala della residenza dei Ronchi c’era la “Octoband” diretta da Andrea Cappellari e formata da ragazzi che frequentano i corsi di strumento al Puccini, che ha presentato un repertorio che spazia dal “classico” con brani di Chopin, Rossigni, Liszt e Stravisnki al jazz, fino al pop.
«Importante l’attività svolta in questi anni dall’Hospice Altachiara, il primo nato nella Provincia di Varese, – ha sottolineato il Presidente di 3SG Dott. Paolo Caravati, dopo i ringraziamenti al Presidente Morandi e al Responsabile del Puccini Prof. Gianzini – una struttura residenziale con 12 camere, ognuna dotata anche di letto per il familiare, che accoglie, con ricoveri completamente a carico del Servizio Sanitario, persone affette da patologie non più curabili e allo stadio terminale, applicando i principi delle cure palliative e offrendo ai pazienti e alle famiglie, il più alto livello possibile di qualità e dignità della vita».
Quella di via Sottocorno è una struttura dedicata e particolare, con sue esigenze, a cui si dedicano specialisti di diversa frmazione: «La caratteristica principale è l’assistenza continua – ha spiegato il medico responsabile Dott. Marco Scaltritti – e l’attenzione costante al paziente a ai familiari che in Hospice si trovano accolti e accompagnati in questa nuova dimensione della quotidianità e che trovano qui supporto e sollievo, il punto di forza è l’equipe multidisciplinare, con uno staff di medici, infermieri e operatori assistenziali presenti 24 ore al giorno e con la presenza dello psicologo, dei fisioterapisti e dell’assistente sociale, senza dimenticare l’assistenza spirituale disponibile su richiesta e l’importante supporto dei volontari della Croce Rossa di Gallarate; l’Hospice Altachiara nel 2010 ha accolto 202 pazienti con una degenza media di 18 giorni».
«Nell’ottica del miglioramento continuo dei servizi di 3SG stiamo attivando insieme all’Azienda Opedaliera di Gallarate e all’ASL di Varese – hanno spiegato all’unisono il Direttore Generale di 3SG Dott.ssa Manila Leoni insieme al Direttore Amministrativo del S.Antonio Abate Dott. Mauro Caruggi, intervenuto per conto del Direttore Generale Dott.ssa Maria Cristina Cantù – un protocollo d’intesa, un progetto di sviluppo di questo importante servizio che vuole proporsi sul territorio anche come Cure Palliative Domiciliari, in modo da fornire assistenza qualificata ai malati terminali nel proprio contesto abitativo e agevolare l’ingresso in Hospice quando questo si rende necessario».
 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Febbraio 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.