“Un milione e mezzo per Villa Tosi? le priorità a Busto sono altre”
La Voce della Città (candidato sindaco Audio Porfidio): "abbiamo le buche nelle strade, ma Farioli fa come l'orchestrina sul Titanic che affonda"
La Voce della Città, che candida a sindaco Audio Porfidio, denuncia "l’ennesima scelta dissennata" dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio. Lo stanziamento di un milione e mezzo di euro per la ristrutturazione di Villa Tosi, di cui 700mila euro per la sistemazione del giardino, è "un investimento che Busto Arsizio non si può permettere in un momento di crisi economica e di difficoltà di bilancio a causa dei tagli della Legge Finanziaria. Con la città ridotta in stato comatoso dall’immobilismo che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni di amministrazione Farioli, riteniamo che ci siano ben altre e ben più urgenti priorità di spesa per il bilancio comunale". Si citano strade ridotte ad un “gruviera”, parcheggi sterrati pieni di buche, e ancora marciapiedi dissestati, "aree dismesse degne del set cinematografico di un film sui bombardamenti di Dresda", parchi abbandonati al proprio destino, immobili come il Calzaturificio Borri o l’ex Oratorio di Sacconago (solo per citarne un paio) che giacciono "inutilizzati da anni e in preda al degrado, all’incuria e all’abusivismo": con tutte queste situazioni di emergenza che da anni chiedono una soluzione, si chiede il movimento fondato da Porfidio, "il sindaco non ha altro a cui pensare che al giardino e agli affreschi di villa Tosi?"
"Con tutto il rispetto" per un immobile di grande prestigio che fa parte del patrimonio comunale, la Voce della Città ritiene che questo investimento "andrebbe sospeso e rimandato a quando le casse comunali avranno una maggior disponibilità economica per spese che, almeno in questo periodo, sono decisamente superflue. Meglio investire quel milione e mezzo di euro per rifare strade e marciapiedi sconnessi e dissestati". Insomma, occhi a terra per non inciampare, prima di darsi ai voli pindarici.
"Chiediamo pertanto ai partiti che sostengono il sindaco Farioli di avere almeno la decenza di fermare questo continuo impeto a spendere soldi per manifestazioni di facciata e per iniziative propagandistiche e di immagine che non hanno alcun riscontro concreto nella vita quotidiana dei cittadini di Busto Arsizio, come è già successo per la ristrutturazione della “suite” del sindaco a Palazzo Gilardoni. Destinare un milione e mezzo di euro alla casa della musica in questo momento storico fa rievocare l’immagine dell’orchestra che suona mentre il Titanic affonda. Il problema è che il suo direttore d’orchestra, il sindaco Farioli, sta facendo affondare l’intera città. Le prossime elezioni saranno l’occasione per spodestarlo e riportare un minimo di buon senso e di razionalità nelle scelte di spesa dell’amministrazione comunale".
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