La polizia sospende per 30 giorni la licenza di un bar di via Miani a Busto Arsizio
Per la questura il locale in questione è risultato luogo di ritrovo di avventori con precedenti penali, spesso in stato alterato e molesti, tutti soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica

Nella serata di venerdì 17 gennaio gli agenti della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno notificato al titolare di un locale in centro, via Miani il provvedimento con il quale il questore ha disposto la chiusura dell’esercizio pubblico per 30 giorni.
Secondo quanto comunica la polizia il provvedimento è stato emesso a seguito dell’attività istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, che ha raccolto le risultanze dei controlli e degli interventi esperiti dal personale del Commissariato di Busto Arsizio e dai Carabinieri e degli accertamenti della Polizia Locale, dalle quali è emerso che negli ultimi mesi il locale in questione è risultato luogo di ritrovo di avventori con precedenti penali, spesso in stato alterato e molesti, tutti soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ulteriore elemento a sostegno dell’emissione del provvedimento è stata l’accertata circostanza che presso il medesimo bar si sono verificati eventi violenti quali risse, anche con persone armate di coltelli ed altri oggetti atti ad offendere, pestaggi, danneggiamenti ai veicoli parcheggiati nelle vicinanze; da ultimo il grave episodio del 15 gennaio quando è stata segnalata una violenta rissa all’esterno del locale, dinanzi al quale si trovava un’autovettura in sosta con tutti i finestrini infranti. Al momento dell’intervento della Volante il locale era chiuso, ma sul luogo sono stati identificati dei soggetti che già in precedenti occasioni erano stati oggetto di controllo presso il medesimo esercizio. Da accertamenti effettuati da riprese video si è appurato che vi era stato un lungo scontro – apparentemente concordato – tra due persone, che si sono reciprocamente scambiate violenti pugni e calci, alla presenza di pubblico che assisteva ed interagiva con i corrissanti.
Alla luce delle risultanze documentate e degli elementi raccolti, il Questore di Varese, a tutela dell’ordine pubblico della sicurezza dei cittadini, ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza per 30 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S.
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