Elisoccorso con satellitare: voli anche di notte e con la nebbia
Proseguono i test per adottare la nuova proedura della Rega che permetterà di decollare e atterrare anche con condizioni climatiche avverse
 Gli elicotteri del soccorso svizzero Rega potranno presto volare anche in condizioni avverse, di notte e con la nebbia. L’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) ha dato alla Guardia Aerea Svizzera di salvataggio (Rega) il via libera per l’avvio della seconda fase dei voli di prova in elicottero mediante navigazione satellitare all’Inselspital di Berna. La Rega vuole infatti mettere a punto una nuova procedura per i voli in elicottero destinati al trasporto di pazienti all’Inselspital di Berna, affinché sia possibile decollare e atterrare anche in caso di nebbia o fitta nuvolosità. Attualmente tali movimenti vengono effettuati interamente a vista e, pertanto, possono avere luogo solo in presenza di buone condizioni meteorologiche. La nuova procedura, invece, si basa sulla navigazione satellitare e permette ai piloti di avvicinarsi all’Inselspital fino a un punto determinato. L’avvicinamento e l’atterraggio vengono poi conclusi a vista.
Gli elicotteri del soccorso svizzero Rega potranno presto volare anche in condizioni avverse, di notte e con la nebbia. L’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) ha dato alla Guardia Aerea Svizzera di salvataggio (Rega) il via libera per l’avvio della seconda fase dei voli di prova in elicottero mediante navigazione satellitare all’Inselspital di Berna. La Rega vuole infatti mettere a punto una nuova procedura per i voli in elicottero destinati al trasporto di pazienti all’Inselspital di Berna, affinché sia possibile decollare e atterrare anche in caso di nebbia o fitta nuvolosità. Attualmente tali movimenti vengono effettuati interamente a vista e, pertanto, possono avere luogo solo in presenza di buone condizioni meteorologiche. La nuova procedura, invece, si basa sulla navigazione satellitare e permette ai piloti di avvicinarsi all’Inselspital fino a un punto determinato. L’avvicinamento e l’atterraggio vengono poi conclusi a vista.
Lo scorso mese di ottobre, l’UFAC aveva concesso alla Rega l’autorizzazione per dei voli di prova mediante navigazione satellitare durante il giorno e in presenza di buone condizioni meteorologiche. Quelle condizioni garantivano al pilota di proseguire il volo anche in caso di guasto del sistema di navigazione. A seguito dell’esito positivo di questi voli di prova, l’UFAC ha dato alla Rega il via libera per l’avvio della seconda fase. Si sta chiarendo se i piloti durante la notte siano in grado di avvistare importanti punti di riferimento a terra ed eventuali ostacoli. Questa seconda fase si concluderà a fine luglio 2011. Se tutto andrà come previsto, la nuova procedura potrà essere presto applicata dalla Rega nell’ambito dell’esercizio ordinario dei voli.
Tale procedura rientra in un programma nazionale, diretto dall’UFAC, per la promozione degli avvicinamenti con supporto satellitare in Svizzera.
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