Zecchin lancia lo sprint: “No alle promesse, sì alle vittorie”

Il centrocampista padovano del Varese guarda alla sfida di Cittadella: «Mi piace l'aria di casa ma per me non è un derby sentito. Però attenzione: faremo molta fatica»

Dopo essere stato protagonista della promozione dalla Lega Pro alla serie B e smaltiti i problemi che lo hanno tenuto fermo per oltre un mese, Giampietro Zecchin sta tornando sui suoi ritmi migliori, dispensando gemme per i compagni con l’intelligenza tattica fuori dal comune che lo contraddistingue. Padovano di nascita e biancoscudato di crescita, sabato a Cittadella respirerà aria di casa, sperando che possa arrivare quel gol che ancora gli manca in questa stagione.

Giampietro, finalmente sta tornando sui livelli migliori, come si sente?
«Il dolore per la pubalgia che mi ha fermato poche settimane fa si è alleviato e riesco a gestirlo nella maniera migliore. Continuo a curarlo con alcune terapie specifiche, ma posso dire che il problema grosso ormai è alle spalle».

Sabato giocherete contro il Cittadella, squadra padovana. Lei che è cresciuto sull’altra sponda calcistica della provincia proverà emozioni speciali?
«Mi fa sempre piacere giocare vicino a casa mia, ma devo ammettere che con il “Citta” non sento una grande rivalità. È una società giovane, che solo negli ultimi anni ha avuto la grande ribalta; sento molto di più le sfide con il Vicenza o contro il Venezia».

Che gara si aspetta al “Tombolato”?
«Sarà una partita molto difficile per noi. La squadra di Foscarini ultimamente sta facendo bene e sta attraversando un buon periodo di forma. Hanno ottime individualità, sanno rendersi pericolosi e in casa loro è sempre complicato giocare. Dovremo fare un gran lavoro per batterli».

Quando lei gioca, il Varese riesce spesso a mostrare il lato migliore; si è chiesto il perché?
«È difficile per me rispondere a questa domanda. Mi fa piacere, ovviamente, e sono contento che la squadra stia facendo bene, ma è riuscita a conquistare punti anche in mia assenza. Io sinceramente non  faccio troppo caso a questo aspetto, a me importa vincere. Le discussioni tattiche e sul gioco le lascio al mister».

Come vede questo finale di stagione?
«Siamo in una buona posizione di classifica e cercheremo di continuare a mantenerla, provando magari di fare meglio rispetto alle formazioni che abbiamo davanti. Non vedo sfide più importanti di altre da qui al termine, credo siano tutte determinanti. Abbiamo alle spalle già molte gare e dovremo cercare di valorizzare ogni incontro come richiede una categoria difficile come la serie B».

Se la sente di fare una promessa ai tifosi?
«Ai nostri sostenitori non voglio fare promesse, non mi piace, ma posso assicurare loro che continueremo a giocare con la stessa grinta, la stessa determinazione e la stessa concentrazione tenute fino a ora per concludere al meglio la stagione. Abbiamo già fatto molto, possiamo dire di essere matematicamente salvi e questo ci aiuta a giocare con la mente libera tutti i prossimi impegni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Marzo 2011
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