Cittiglio, comune attento ai servizi sociali
L'assessore Sartori elenca in una lettera a VareseNews l'impegno in questo settore profuso negli ultimi anni
Le scrivo in riferimento all’articolo apparso sul sito di VareseNews in data 14.04.2011.
Avendo il Sig. Parroco, Don Giuseppe, accennato alle tematiche sociali, vorrei condividere quanto fatto in questo campo. Il Paese intero sta attraversando una fase difficile, segnata dalla crisi economica che ha investito tutta l’Europa, con ricadute pesanti sulle condizioni di vita di molte famiglie. Un numero sempre maggiore di famiglie quindi si rivolge ai servizi sociali per essere aiutate tramite buoni, contributi, borse lavoro, esenzioni di ogni sorta (bus, mensa scolastica, rette asili ecc.), rateizzazione utenze e pacchi alimentari. Molto spesso questi interventi vengono fatti in collaborazione con le Associazioni che operano sul territorio in ambito sociale (banco alimentare, Caritas, centro di aiuto alla vita, ecc.). Purtroppo questa crisi ha colpito anche Cittiglio portando così il bilancio dei Servizi Sociali a toccare quota 560.000 euro circa (1/3 di tutto il bilancio comunale). Ma nonostante le fortissime spese l’amministrazione è riuscita ad offrire nuovi servizi e a potenziare quelli in essere. Gli anni 2006-2011 sono quindi stati cinque anni di amministrazione particolarmente intensi ed impegnativi, ricchi di servizi innovativi, di collaborazioni, di imprevisti, di progetti sulla prevenzione, ma anche ricchi di molte soddisfazioni! In questi anni c’è stato un sensibile aumento di richieste per usufruire del servizio di assistenza domiciliare (servizio erogato per le persone anziane, per i diversamente abili e per tutti i nuclei familiari con persone a rischio di emarginazione, per consentire loro il permanere nel normale ambiente di vita). Servizio che abbiamo potenziato notevolmente, innalzando sempre di più il livello qualitativo anche grazie alla convenzione con la Cooperativa Fai, che mette a disposizione operatori altamente qualificati e professionali, ma soprattutto disponibili e sensibili alle problematiche delle persone che assistono. Un’altra spesa che incide tantissimo sul bilancio dei Servizi Sociali è quella relativa alle rette per minori soggetti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Tema molto delicato che riguarda molti comuni oltre al nostro, tanto che nel 2007, in Assemblea dei Sindaci, grazie all’intervento del nostro sindaco Galliani, si è raggiunto un patto tra i comuni, sfociato nel Fondo di Solidarietà. Ogni comune paga una quota procapite che viene poi ripartita tra i comuni che hanno minori in affido. Questo fondo è un risultato molto importante poiché, considerando che sono eventi imprevedibili e non programmabili, i comuni incontrano grandi difficoltà nel reperire le risorse finanziarie necessarie. Questi cinque anni sono stati molto innovativi ed intensi soprattutto per quanto riguarda le attività di Casa Fraschini. Importante è stato il concorso per educatrici comunali che ci ha permesso di arruolare Elena Barassi ed Ilaria Biotti, due ragazze fondamentali per le nostre attività perché grazie alla loro competenza e alla loro preparazione gli iscritti alle diverse attività sono aumentati in modo esponenziale, fino ad arrivare a 65 frequentanti il CAG e 30 al doposcuola/ludoteca. Grazie alla loro preparazione ci hanno aiutati ad individuare meglio le esigenze dei nostri concittadini e offrire così nuovi servizi. Nel 2008 è stato attivato il doposcuola per andare incontro a quei genitori che per problemi lavorativi hanno la necessità di prolungare l’orario scolastico dei propri figli. Il servizio è partito “timidamente”, man mano che bambini e genitori conoscevano l’educatrice e le attività svolte con professionalità le iscrizioni sono aumentate rendendo così necessario l’inserimento di una seconda figura educativa. Questo ha permesso di dividere i bambini per fasce di età personalizzando sempre di più il servizio in base alle diverse esigenze. Ogni estate si pone il problema per le famiglie di individuare le risorse offerte sul territorio per la cura dei propri figli. La Parrocchia di Cittiglio propone attività estive rivolte ai bambini delle scuole elementari e medie, coprendo il periodo immediatamente successivo alla chiusura delle scuole, ma per i bambini di età compresa tra i 3 e 6 anni? Nel 2009 si è così partiti con il progetto pilota “E…state insieme, E…state in allegria” che ha riscosso enorme successo tra le famiglie citiigliesi, che da subito hanno chiesto un potenziamento poiché i 30 posti disponibili si sono esauriti in fretta, con una lista di attesa di circa 15 bambini. In questo periodo si svolgono laboratori artistici e creativi, gioco libero e strutturato, giochi di gruppo, canzoni e filastrocche animate, acquaticità in piscina, giochi nelle sabbiere, visione di cartoni animati, lettura di fiabe, attività psico-motorie, pic-nic nel prato, condivisione del momento della merenda e del pranzo. Questo servizio si è affiancato a quello rivolto ai bambini delle elementari che si svolge l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre. Nel cuore di questa giunta c’è sempre stato un progetto importante che si è finalizzato solo nel 2011 poiché, in precedenza, era svolto dall’Ispe Valcuvia, poi sospeso dall’Assemblea dei Sindaci per mancanza fondi. Grazie anche alla donazione di un’associazione, col mese di Marzo è partito il “Girotondo del Sorriso” spazio dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni. Luogo di crescita dell’esperienza e della cultura genitoriale, oltre che luogo di incontro per genitori, nonni e bambini che si conoscono e si confrontano sul vissuto quotidiano. Inizialmente era stata prevista un’apertura settimanale, ma date le numerosissime iscrizioni si è poi deciso di organizzare due gruppi, uno al martedì e un altro al venerdì. 103 bambini residenti a Cittiglio che appartengono a questa fascia d’età; 30 posti disponibili esauriti in meno di una settimana, con una lista di attesa che comprende, con sorpresa, anche bambini non residenti. Un successo che ci riempie di orgoglio per tanti motivi, ma soprattutto per essere riusciti ancora una volta ad offrire in modo concreto una risposta alle esigenze dei nostri concittadini! Approfitto di questo spazio per ringraziare ancora l’associazione “Il sorriso di Michela” per la collaborazione alla realizzazione di questo nostro progetto, per l’entusiasmo dimostrato non appena gli è stato proposto. Da diversi anni, sia al CAG che alle scuole medie, si lavora molto sulla prevenzione. Questa attività ha subito una forte accelerazione nel 2010 dovuta ad un consistente aumento di segnalazioni di uso di sostanze stupefacenti da parte di ragazzi in età preadolescenziale. Abbiamo quindi organizzato una serie di incontri con l’obiettivo di offrire ai giovani e alle loro famiglie un ulteriore momento di dibattito. Incontri per sensibilizzare maggiormente ragazzi e genitori, poiché solo dalla consapevolezza dei rischi legati all’utilizzo di sostanze si possono evitare i rischi connessi. I ragazzi hanno incontrato l’Ispettore Capo del nucleo Antidroga della Questura di Varese; ai genitori è stata dedicata una serata con il Sert ( servizio dipendenze dell’Asl della Provincia di Varese) ed una con il Nucleo Antidroga. Inoltre, è stata organizzata una giornata per entrambi con Giorgia Benusiglio, una ragazza che ha rischiato la vita per aver assunto una piccola quantità di ecstasy e che è stata salvata solo da un trapianto di fegato. Questo incontro ho molto sensibilizzato i nostri ragazzi delle scuole medie che hanno segnalato il diffondersi di una nuova e pericolosa moda, “sniffare” medicinali e altre sostanze (benzina, colla, ecc…) senza avere la consapevolezza dei rischi. Per questo, sempre in collaborazione con il Nucleo Antidroga, si è organizzato un incontro a cui hanno partecipato le scuole medie di Cittiglio, Gemonio e Cocquio; troppo spesso i ragazzi cercano di imitare video presenti su YouTube esponendosi a rischi gravi , non avendo una conoscenza approfondita delle sostanze assunte. Questo programma di prevenzione dovrà essere riproposto e modificato in continuazione perché, purtroppo, il tema delle droghe è in continua evoluzione. Per rimanere in tema di prevenzione, si è lavorato anche sul gioco d’azzardo. Tema molto attuale e sempre più diffuso. Un semplice concorso a premi può creare dipendenza e danneggiare gravemente i rapporti familiari e i patrimoni. Per contrastare questo fenomeno, a Cittiglio, opera il gruppo “Puntiamo in alto”, un gruppo di auto-mutuo aiuto che accoglie i giocatori, i loro familiari e i loro amici. Molto importante è stato il progetto “Una vita migliore”, prevenzione all’emarginazione che interviene sui bisogni primari per evitare gravi condizioni di isolamento sociale, per evitare un’esistenza di solitudine dove anche i legami familiari si sgretolano. Il fulcro di questo progetto è il momento del pranzo, spazio ricco di significati, miniera di sofferenza o fonte di piacere. In tante attività che il Settore dei Servizi Sociali svolge quotidianamente, c’è interazione, collaborazione e scambio con molte associazioni che operano sul territorio di Cittiglio in ambito sociale. Per questo, nel 2008, si è deciso di istituire una “consulta” di queste associazioni di volontariato che per la loro presenza e radicamento sul territorio sono una risorsa insostituibile, un interlocutore privilegiato capace di interpretare i bisogni dei cittadini ed interagire efficacemente nella definizione e realizzazione delle politiche sociali e di valorizzazione del territorio. Forse la maggiore e costante presenza di tutte le associazioni renderebbe molto più semplice e immediata la soluzione di piccoli problemi che si creano nel quotidiano. Mi auspico che tutti comprendano l’importanza di questa momento non solo di incontro ma di confronto e condivisione. Un altro importante traguardo raggiunto nel 2008 è stata la stipula di una convenzione con la Croce Rossa Italiana per incrementare i servizi e rispondere ai bisogni delle persone che necessitano di accompagnamento per visite ospedaliere e riabilitative. Raccontare le emozioni, l’impegno e i risultati ottenuti in cinque anni di Assessorato ai Servizi Sociali in un articolo è veramente difficile perché, come ho detto all’inizio, sono stati anni impegnativi e ricchi di innovazione; probabilmente mi sarò dimenticata qualche intervento/progetto, ma sono talmente tanti che ricordarli tutti insieme è impossibile. Gli ottimi risultati ottenuti sono stati raggiunti anche grazie alla costante presenza, alla professionalità, alla competenza e alla sensibilità della nostra Assistente Sociale Deborah Barufatto; che ha saputo trasformare in progetti concreti le idee di un Assessore. Ringrazio tutte le persone che in questi anni hanno collaborato con me e con la giunta , con l’augurio di ritrovarci nei successivi per continuare i progetti intrapresi e realizzarne di nuovi.
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