Pugliese esalta il gruppo: “I risultati arrivano dal nostro lavoro”
Il terzino sinistro del Varese è un punto fermo dei biancorossi e non si fida dell'Ascoli: «Sarà una partita tosta, Castori è un motivatore "alla Sannino"»

Pugliese, se lo aspettava di arrivare così in alto con il Varese?
«Sinceramente no. Sono arrivato con l’idea di lottare fino alle ultime giornate per la salvezza, ma credo che chiunque a inizio stagione pensasse in questo modo».
Come si arriva a ottenere questi risultati?
«Abbiamo avuto un inizio difficile; giocavamo bene ma non riuscivamo a portare a casa le vittorie. La svolta credo sia arrivata con la vittoria interna sul Novara che ci ha dato la consapevolezza di essere all’altezza. Poi cammin facendo siamo cresciuti molto fino ad arrivare dove siamo adesso».
Il Varese vanta una delle difese meno battute del campionato, di chi è il merito?
«Nulla arriva per caso. Lavoriamo molto con il mister sotto il punto di vista tattico tutta la settimana curando in maniera particolare la fase difensiva. Penso quindi che i risultati siano solo il frutto del duro lavoro svolto in allenamento non solo di noi difensori, ma di tutta la squadra».

«Splendido, anche fuori dal campo. Riesce ad essere divertente e simpatico fuori dal rettangolo di gioco, ma allo stesso modo duro e inflessibile in allenamento. Credo sia anche un suo modo per caricarti e tenerti sempre sul pezzo, senza far scendere la concentrazione».
State per affrontare l’Ascoli, che gara si aspetta?
«Sarà una partitaccia. Mi aspetto uno degli impegni più tosti di tutta la stagione. Castori è un allenatore che può ricordare per carattere e motivazioni Sannnino e quindi siamo sicuri che la sua squadra verrà a Masnago agguerrita e grintosa. I punti che sono stati tolti in classifica sono per loro uno stimolo in più per continuare a fare bene».
Riguardo al finale di stagione, invece, cosa si aspetta?
«Dobbiamo continuare a giocare come fatto fino ad ora, senza fare calcoli o tabelle, allenandoci al massimo. Il 29 maggio, con l’ultima giornata, potremo magari fare i conti».
Lei arriva dall’Hellas Verona, dove era considerato un vero e proprio idolo. Anche al Varese è entrato nel cuore dei tifosi, come se lo spiega?
«A Verona è stato particolare. Sono arrivato dalla C2 all’ultimo giorno del mercato di gennaio, giocavo al Monopoli allora, e nessuno mi dava una lira. Ho avuto a fortuna di fare bene sin dalla prima giornata e i sostenitori gialloblu hanno apprezzato da subito il mio modo grintoso di giocare. A Varese sinceramente non mi aspettavo un ambiente del genere, non conoscevo bene la piazza, ma mi ha stupito la tanta gente che viene alla stadio con passione e attaccamento alla maglia. Penso che in serie B solo le big come Atalanta, Siena e Torino contano più spettatori di noi. Mi piace stare qui perché si lavora in maniera tranquilla e con molto entusiasmo».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
ccerfo su Ogni domenica contro l'orrore, a Varese la protesta che non si ferma
Alberto Gelosia su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
lenny54 su La Lega proporrà un minuto di silenzio in ogni consiglio comunale del Varesotto per l'omicidio di Charlie Kirk
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.