Si accendono i riflettori sul Baff 2011

«Sembra finita ieri l’edizione 2010, ed eccoci di nuovo qua». È con queste parole che Claudia Donadoni, attrice bustocca di cinema e teatro, apre alle 17 nell’aula magna dell’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni la cerimonia di inaugurazione del Busto Arsizio Film Festival 2011.
Per i prossimi 7 giorni, Busto sarà una piccola capitale del cinema italiano. «E se noi oggi siamo qui a questa nona edizione – continua Claudia Donadoni – è merito di Gabriele Tosi, l’ideatore del BAFF» che vuole sottolineare come «il nostro festival sia realizzato da ragazzi giovanissimi, quasi tutti ventenni».
È Vittorio Giacci, direttore artistico del BAFF, a spiegare come «quello che sta per iniziare è un festival dalla doppia soddisfazione: abbiamo un tema bellissimo “l’uomo è un desiderio senza fine” che ci ha permesso per la prima volta di avere tutte le 10 opere in concorso di altissima qualità». «Ne abbiamo dovute scartare anche alcune veramente belle» ammette poi a malincuore ma «l’aver prodotto opere di altissima qualità è la migliore risposta che il cinema italiano potesse dare ai tagli alla cultura».

L’inaugurazione ufficiale è, come consuetudine, riservata al primo cittadino di Busto, Gigi Farioli. «L’emozione di oggi è forte -ammette il sindaco- ed è frutto dell’intuizione ardita e coraggiosa di un gruppo di temerari e di una città tutt’altro che arida, come il nome potrebbe far pensare». «Se oggi, per la nona volta, emerge la linfa di quel miracolo che è la cultura, il cinema, l’arte, il merito è della rete che si è venuta a creare in questa città e per questo -conclude- al sindaco non resta che essere lieto di annunciare ufficialmente l’inaugurazione del Busto Arsizio Film Festival 2011».

Numerose anche le star presenti in sala come il premio Oscar Osvaldo Desideri e l’attore americano John Savange. La star di Hollywood, arrivata in ritardo come “da copione”, è molto colpita da una scuola cinematografica come quella di Busto. «Essere qui è come tornare a scuola -ha detto- perchè anche io facevo una scuola d’arte ed era fondamentale che gli insegnanti ci mostrassero amore e supporto». Parlando poi riferendosi a Busto ha aggiunto che «qui c’è addirittura un’intera città che si unisce e permette a questi giovani di esprimersi» ed essendo padre e anche nonno, ancor prima che attore, sa «quanto sia importante sostenere lo sforzo dei giovani».

Ma con l’inaugurazione ci sono anche le prime premiazioni. Si tratta dei vincitori del concorso di sceneggiatura che quest’anno hanno visto partecipare oltre 40 opere. I premi a Francesco Casolo per “altri due”, Diego Olivares per “tempi morti” (non presente in sala) e Gianluca di Mauro per “Cote la morte” quest’ultimo vincitore del “Premio Faciba” per la migliore opera prima, sono stati consegnati dallo stesso John Savage. L’attore ha voluto anche sottolineare l’importanza che ricopre la sceneggiatura in un film perchè «chi la scrive ci dà una sua visione che però poi viene modificata da tutto lo staff del film; la sceneggiatura parte dall’idea di una persona ma poi diventa un’opera coreutica».

Ma il BAFF 2011 è solo ai blocchi di partenza. «Partiamo quindi augurandoci di dare importanza al cinema italiano in un momento così difficile per l’arte e lo spettacolo».