Recalcati: “Nuove certezze, non finiamo qui”
Il coach evita con classe le polemiche: "Gli arbitri? C'è un commissario che li valuterà, io penso ai miei giocatori". Goss: "Torniamo qui per la bella"
A fine gara, nella “pancia” del Pianella, il clima è piuttosto teso per il finale incandescente e ricco di polemiche. Stemperati gli animi, il primo a raggiungere la sala stampa è Andrea Trinchieri, sfinito per la battaglia ma, come ovvio, molto soddisfatto del risultato: «Era esattamente il dipinto che mi ero fatto di questa partita: quando si vince di un pò gara1, storicamente succede questo e stasera è stato così. Noi siamo stati bravi a non vacillare, a non mollare, in particolare recuperando due minibreak di Varese da 4 punti. Quando poi tieni l’avversaria a 64 è più probabile vincere». Il tecnico canturino teme l’orgoglio biancorosso e sa che non sarà facile chiudere già domenica sera: «Mi aspetto un terzo episodio ancora diverso dai primi due. Con lo stesso esito? Non lo so. Chiaramente oggi abbiamo fatto il massimo sforzo per vincere e andare a Varese sul 2-0 è molto importante».
Dopo qualche attimo di attesa, anche Carlo Recalcati raggiunge la sala stampa e inizia sottolineando la bontà di quanto fatto in gara2: «Volevamo che quella di stasera fosse una partita ben diversa da quella giocata due giorni fa, e così è stato: ovviamente c’è rammarico per la sconfitta ma abbiamo reagito come volevamo. Sapevamo che Cantù aveva giocato una grande gara1, ma sapevamo anche che noi proprio non c’eravamo: gran parte del risultato era legato ai nostri demeriti. Come ho detto ieri in conferenza stampa, a nessuno piace fare brutta figura: sapevo che ognuno dei miei ragazzi avrebbe voluto reagire, che la squadra voleva dimostrare di essere competitiva e di aver meritato di essere qui. Soprattutto, volevamo dimostrare che siamo ancora dentro, che ce la vogliamo giocare e fare ancora strada in questi playoff».
Una prestazione intensa, positiva soprattutto in fase difensiva, che darà morale ai biancorossi per cercare la rimonta dallo 0-2: «La prestazione di oggi ci deve rincuorare, deve darci coraggio – prosegue Charlie Recalcati –. Fondamentale sarà anche riuscire a recuperare le energie: abbiamo speso molto sia noi che i nostri avversari e si gioca già tra due giorni. Posso dire sicuramente che scenderemo in campo con altre certezze. Speriamo di recuperare Rannikko: il suo rientro ci permetterà di ruotare meglio e di distribuire di più i falli». Grande prova per Kangur: «La storia del nostro campionato è nota: abbiamo fatto decisi miglioramenti alzando il livello in difesa. Il recupero di Krjstian, in particolare in quest’ottica, è stato molto importante: nonostante una caviglia dolorante ha fatto molto bene la sua parte. Oggi abbiamo difeso molto meglio rispetto a gara1 ed è necessario continuare su questa strada». Le scelte arbitrali hanno penalizzato Varese nel finale, e qualcuno sottolinea la non fortuna del tecnico con i fischietti: «Io sono fortunato di fare il lavoro che mi piace, e mi piace talmente tanto che ho la forza di non farmelo rovinare – spiega Recalcati –. Devo guardare i miei giocatori e non posso disperdere energie nervose ricoprendo un ruolo non mio: io alleno giocatori, altri allenano arbitri e ognuno deve svolgere il suo compito. C’è un commissario di campo che quest’anno ha fatto si che qualche arbitro venisse sospeso. Lasciamo che ognuno faccia il suo lavoro: io domani valuterò gli errori dei miei giocatori, il commissario, che era qui apposta per vedere cosa succedeva, farà lo stesso con gli arbitri. Ho una certa età, sapete che a dicembre mi sono rovinato il fegato e non voglio farlo ancora: mi voglio godere i playoff e non me li lascio rovinare né tantomeno mi lascio provocare». In chiusura il tecnico biancorosso lancia la sfida per gara3: «Adesso si giocherà a Varese – conclude Charlie Recalcati – e, se qualcuno vuole vincere a casa nostra, dovrà fare una grande partita e dimostrare di essere superiore».
A infiammare ulteriormente la serie e i tifosi biancorossi ci pensa Phil Goss, che non vuole commentare la direzione di gara ma è sicuro di poter rimontare lo svantaggio: «Stasera abbiamo giocato in maniera completamente diversa da mercoledì: abbiamo difeso forte e li abbiamo costretti a tirare agli ultimi secondi. Abbiamo giocato una grande partita e siamo convinti di essere pronti per riprovarci domenica sera in casa. Gli arbitri? Di loro non voglio parlare. L’unica cosa che voglio dire è che saremo qui per gara5».
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