Basilea III, sono 26 le società finanziarie strategiche
Sono i “too big to fail”, ovvero gli istituti di dimensioni talmente consistenti da risultare, in caso di dissesto, potenzialmente destabilizzanti per l'intero sistema finanziario
Il Comitato per la supervisione bancaria sta lavorando per stabilire un meccanismo per identificare le cosiddette “too big to fail”, ovvero gli istituti di dimensioni talmente consistenti da risultare, in caso di dissesto, potenzialmente destabilizzanti per l’intero sistema finanziario. Il loro numero oscillerà fra 15 e 26. A novembre ci sarà il G20 che dovrà pronunciarsi sulla questione.
I colossi bancari non l’hanno presa bene, ad esempio GFMA (il cui consiglio d’amministrazione, è bene ricordare, comprende dirigenti di Goldman Sachs e Morgan Stanley) si oppone a questa ipotesi perché si potrebbero creare effetti di distorsione della concorrenza, andando a gravare ulteriormente sulle grandi banche. Uno degli argomenti di contrasto riguarda prprio l’impatto cumulativo dei requisiti aggiuntivi .
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