“Cavalli al tondino”: le Bettole pronte alla stagione estiva

Il presidente Borghi ha presentato i due mesi di gare all'ippodromo: 18 riunioni supportate da eventi collaterali e beneficienza con tante novità anche per i "profani"

È tempo degli ultimi ritocchi all’ippodromo delle Bettole; una pennellata, una spolverata, qualche collaudo: sono le ultime "mosse" dietro le quinte in vista della sempre attesa stagione estiva che scatterà sabato prossimo, 2 luglio, e promette di mantenere la qualità che ha reso quello delle Bettole uno dei must dei mesi caldi. Per gli appassionati, certo, ma anche per chi ama assistere alle corse una volta ogni tanto e – perché no – per quelli che mai hanno frequentato tondino e spalti dell’impianto gestito dalla "Varesina".
A presentare i prossimi due mesi di gare in notturna è stato il presidente, e maggiore azionista, della "Varesina", ovvero Guido Borghi, accompagnato dalle istituzioni (il sindaco Fontana, l’assessore provinciale Specchiarelli, quello comunale Piazza) ma anche dai rappresentanti del "Molina", don Pino Tagliaferri, e della "Fondazione Piatti Onlus", Cesarina Del Vecchio. Non un caso perché ai due enti saranno intitolate corse importanti e momenti benefici che danno alle "Bettole" anche un risvolto che va oltre allo sport e al divertimento.

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DICIOTTO SERATE – Il calendario delle corse si snoda su ben 18 riunioni tra il 2 luglio e il 30 agosto; si comincia con la notte dedicata al premio "Bruno Bernasconi" seguito a breve distanza dalle serate in cui sono in programma due appuntamenti molto sentiti: martedì 5 si corrono il "Guido Ermolli" e il "Trofeo Province Lombarde", martedì 12 ci sarà invece il GP Provincia di Varese. Fine luglio invece vedrà la disputa della corsa tecnicamente più importante, la listed race Criterium Varesino supportata dal premio La Novella, altro grande classico "bettoliano".  Agosto vedrà un primo grande appuntamento con il "Palio dei comuni" di martedì 9 ma soprattutto si illuminerà sabato 27 con il Gran Premio Città di Varese, il momento più atteso e partecipato del mondo ippico della città.

LE NOVITA’ – «In un momento di crisi il nostro ippodromo ha saputo mantenere il montepremi globale e anzi incrementare la qualità delle corse» ha detto un soddisfatto Guido Borghi, che ha voluto sottolineare come la Varesina abbia investito denaro, scelte e tempo per consegnare agli spettatori un impianto sempre più moderno e accogliente. «Oggi siamo seduti al tondino dove tutti possono vedere il salto di qualità fatto in quest’area ma c’è anche tanto altro. Dai nuovi sedili della tribuna verde (quella a inizio retta d’arrivo) alla ristrutturazione della club house fino al live streaming in collaborazione con un portale specializzato che permetterà di vedere in diretta le corse e tutto quello che le precede e le segue». C’è anche un piccolo parco giochi all’ingresso dedicato ai bambini, ma la novità più gustosa per tutta la città è senz’altro il ristorante multietnico (con formula "All You Can Eat") che rimarrà aperto a pranzo e cena a prescindere dalle corse. «Ci saranno sia la cucina italiana sia quelle orientali, a prezzi davvero accessibili in un locale (all’interno della "tribuna gialla" ndr) aperto a tutti i varesini e completamente rinnovato» spiega Borghi con una punta d’orgoglio, quando accompagna in visita la stampa. Manca ancora qualche ritocco ma, dicono alla "Varesina", il nuovo punto di ristoro (rimane naturalmente attivo il ristorante panoramico con la terrazza che dà sulla linea d’arrivo) sarà pronto per la seconda serata di gare.

PRESENTE E FUTURO – I frequentatori abituali non ritroveranno invece la tensostruttura che per tanti anni ha coperto la zona della premiazione e degli allibratori: «Purtroppo l’abbiamo dovuta togliere per… raggiunti limiti di età – spiega Borghi – Tornerà in futuro; per il momento metteremo a disposizione ombrelli appositi in caso di pioggia». A proposito di futuro, il presidente accoglie volentieri la proposta fatta dal sindaco Fontana, e cioé di far vivere con un numero maggiore di iniziative l’ippodromo e le sue strutture, anche al di là delle corse. «Io credo che ci stiamo già muovendo in tal senso – ha proseguito Borghi – Il "Tondino" è un grande richiamo per i giovani e già nella stagione primaverile ha aumentato il pubblico presente alle corse. Per quanto riguarde le iniziative, detto del ristorante, ci piacerebbe che nel prato centrale possa trovare posto un centro ippico attrezzato, utilizzabile per tutto l’anno e capace di ospitare anche manifestazioni al di fuori del mondo dei cavalli, a partire dai concerti». Un altro sogno è quello di avere anche in calendario il trotto, da disputare sulla pista in sabbia, ma Borghi e i suoi collaboratori (il direttore Corrao e il responsabile relazioni esterne Frattini) non si sbilanciano a tal proposito. Piuttosto, si lavorerà per avere orari e giorni di gara più "umani" nel corso delle altre stagioni, ma per questo si deve fare i conti con il complicato calendario dell’ippica nazionale.

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Pubblicato il 30 Giugno 2011
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