Il Dream Team Montello campione nazionale Uisp
I varesini hanno battuto in finale a Montecatini il Melegnano. Così il capitano Montanari: «Questa vittoria, frutto dello spirito di gruppo, la dedichiamo a Renato Vagaggini»

Il Montello ci aveva provato già tre volte a vincere il titolo nazionale. L’edizione 2011 è stata quella buona perché, come dice il capitano della squadra, «era tutto scritto nelle stelle». (foto, da sinistra: Davide Montanari e Vittorio Ballerio)
I varesini non hanno avuto vita facile, perché a Montecatini c’era il meglio della categoria: Pescara, Milano, Como, Pistoia e Roma, con giocatori che nel passato recente hanno calcato anche il parquet della massima serie. Due gironi da tre, con partite da 8 minuti per quarto, per approdare all’ultimo atto, giocato sui 40 minuti regolamentari. «Quando siamo arrivati a Montecatini – racconta Montanari – abbiamo patito la differenza di clima, faceva molto caldo. Eppure abbiamo vinto subito di fronte a un bel pubblico».
Come in tutte le imprese sportive, anche in questa c’è stato un momento in cui si è capito che la vittoria era un obiettivo realizzabile. «Quando Melegnano ha battuto Como – continua il capitano del Montello – ho sentito che il titolo sarebbe stato nostro. In finale non c’erano i lunghi comaschi e l’esperto Zorzolo, ex canturino, che avrebbero potuto farci male. E poi, noi avevamo già battuto i milanesi. Insomma, intuivo che il destino ci aveva riservato il nostro momento di gloria».
Il Dream Team ha "un’arma vincente" che il suo capitano racchiude in una parola: condivisione. «Lo spirito di questa squadra è cameratesco e goliardico – spiega Montanari- . Io mi sento a casa e così penso che sia per gli altri. Basta una e-mail per le convocazioni e le uscite in pizzeria, rigidamente low profile».
Il capitano prima del futuro (dovranno difendere il titolo!), pensa ai compagni di squadra. Il team è formato da venti persone, tutte importanti, nessuna indispensabile. Quindi nessuna classifica e preferenza, perché il Montello è prima di tutto un gruppo. «Vittorio, Rinaldo e Alessandro Ballerio, Didi Corti, i fratelli Segato e tutti i componenti della squadra, nessuno escluso– conclude Montanari – sono la mia seconda famiglia».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Samarate ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Viacolvento su Arrivano i carabinieri per il “vaffa“ sotto al tricolore sull’auto targata Ticino parcheggiata a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.