Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
La vittima è Omar Zin, di 48 anni, dipendente Sea a Malpensa. La tragedia si è consumata sotto agli occhi di diversi testimoni

Un motociclista italiano è stato attaccato e ucciso da un orso mentre si trovava in Romania, durante un viaggio in moto.
La vittima è Omar Zin, di 48 anni, originario di Ferno, dipendente Sea a Malpensa (Sopra: Omar Zin in una recente foto tratta dal suo profilo Facebook).
Nonostante il rapido arrivo dei soccorsi, per Zin non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo per la violenza dei colpi.
Le autorità romene hanno aperto un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e stanno valutando eventuali responsabilità nella gestione della sicurezza in quell’area frequentata da turisti.
Omar Zin era molto conosciuto nel Varesotto per la sua passione per i viaggi e per le due ruote. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità locale e il mondo aeroportuale di Malpensa, dove lavorava da anni. Tanti i messaggi di incredulità e cordoglio sui suoi profili social, dove Omar pubblicava tutte le foto dei suoi viaggi. Tra le ultime, purtroppo, anche quelle di incontri molto ravvicinati con gli orsi.
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La prima cosa che ti insegnano è che quando incontri un’orso di mantenersi sempre a debita distanza in quanto non sai mai se intorno ci possono essere i piccoli.
Negli USA ed in Canada ci sono proprio regole di comportamento che i parchi comunicano a chi vuole avventurarsi a piedi sui vari sentieri consigliando anche di non andare mai da solo ma almeno in un gruppo di 2-3 persone minimo.
Andare a filmarsi con il telefonino non fa parte di queste regole e denota come oramai il distacco tra natura e uomo è sempre più evidente.
Il problema sta tutto nella tecnologia “portatile” la prima regola , ed è cosa risaputa, mai avvicinarsi troppo ad un orso soprattutto perchè, come in questo caso, una madre difende i suoi cuccioli.
Se non ho sentito una notizia errata , l’orsa è poi stata abbattuta.
Il tutto per una foto!