L’asteroide 2011 MD ha sfiorato la Terra

Ieri, alle ore 19 locali italiane, un asteroide ha sfiorato la Terra alla distanza record di circa 12.000 km dalla superficie del nostro pianeta. Il corpo, denominato 2011 MD dal Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale, è stato scoperto il 22 giugno dal programma di ricerca americano LINEAR, che opera dal deserto del New Mexico con due telescopi da un metro di diametro. Già dai primi calcoli preliminari gli astronomi ne hanno intuito l’estrema vicinanza con il nostro pianeta, ma servivano ulteriori dati per stabilire con esattezza la distanza dell’asteroide dalla Terra al momento del massimo avvicinamento.
Il nostro Osservatorio ha ripreso l’asteroide la notte tra il 24 ed il 25 giugno e tra il 25 ed il 26, permettendo così agli esperti del Minor Planet Center di affinarne l’orbita.
Le medesime osservazioni sono state inviate anche al team del Jet Propulsion Laboratory della NASA per il puntamento dei loro grandi radiotelescopi: con queste tecniche si può infatti studiare in dettaglio la forma e la rotazione dell’asteroide.
2011 MD ha le dimensioni di un pulman (dai 5 ai 10 metri) e sebbene sia piuttosto piccolo è l’asteroide più grande scoperto che sia passato così vicino alla Terra. In passato altri corpi sono passati più vicini, ma erano tutti più piccoli; addirittura nell’ottobre 2008 l’asteroide 2008 TC3 di circa 5 metri di diametro è entrato in atmosfera nel deserto del Sudan, disgregandosi prima di raggiungere il suolo.

Negli ultimi anni si stanno facendo notevoli progressi nella scoperta e catalogazione degli asteroidi, con particolare enfasi a quelli denominati NEO (Near Earth Objects, oggetti vicini alla Terra). I grandi Osservatori astronomici americani ne scoprono decine ogni settimana, ed il loro monitoraggio è affidato agli osservatori amatoriali sparsi in tutto il globo. L’Osservatorio astronomico “Schiaparelli” di Campo dei Fiori è uno tra i più attivi in questo ambito di ricerca: basti pensare che in questi primi sei mesi del 2011 ne abbiamo osservati più di 500 diversi in oltre 60 nottate di osservazione.
Le immagini sono relative a due momenti diversi: la prima è stata ripresa il 26 giugno alle ore 3.40 locali, quando l’asteroide transitava all’interno della costellazione dell’Ercole ad una distanza dal nostro pianeta di circa 360.000 Km, quindi più vicino della Luna. Entro 40 ore sarebbe transitato alla minima distanza, ad una velocità di circa 24.000 km/h! L’immagine è la somma di più fotografie centrate sull’asteroide stesso, di conseguenza le stelle appaiono tutte strisciate secondo lo spostamento dell’asteroide.
La seconda è stata invece ripresa questa notte, circa 8,5 ore dopo il massimo avvicinamento; si vede la debole strisciata che l’asteroide ha percorso nell’arco di un solo minuto di posa, poco prima dell’alba, quando l’asteroide distava poco più di 100.000 km, meno di un terzo della distanza che ci separa dalla Luna. Arrivederci dunque a 2011 MD… restiamo in attesa del prossimo!