La lotta ai falsari si fa già in aeroporto

Borse, abbigliamento, occhiali e cosmetici: sono solo alcune delle categorie di "patacche" che si cerca di far entrare in Italia. Nei primi 5 mesi del 2011 Guardia di Finanza e Dogane hanno sequestrato 12700 oggetti

La concorrenza sleale e i falsi si sconfiggono anche in dogana. Ne sanno qualcosa a Malpensa, dove tra le migliaia di spedizioni si nascondono lotti di prodotti falsi in arrivo dall’estero: la Guardia di dogana malpensaFinanza di Malpensa, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, nelle operazioni ordinarie di controllo ha scoperto e sequestrato, nei soli primi cinque mesi del 2011, ben 12700 prodotti di varia tipologia merceologica. Tra le "patacche" più gettonate c’erano in particolare scarpe, cinture, borse, cappelli, generi di abbigliamento, ma anche orologi, bigiotteria e prodotti potenzialmente nocivi (se falsi) come occhiali e cosmetici. Tra gli oggetti falsi fatti passare dalla dogana anche pezzi ed accessori di “personal computer” e per la telefonia. L’attività di controllo è impostata secondo un’analisi preventiva del rischio, condotta su base documentale, prendendo in considerazione al tipo di merce dichiarata per l’importazione, il peso ed altre caratteristiche salienti del trasporto. La selezione preparatoria è eseguita tra migliaia di spedizioni, provenienti da ogni parte del mondo. Dopo il sequestro della merce in aeroporto, si fanno ulteriori accertamenti e approfondimenti investigativi sul territorio: si cerca cioè di individuare i destinatari della merce e di ricostruire la filiera del falso fino alle vendite finali.

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Pubblicato il 15 Giugno 2011
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