Incontro sullo sviluppo dell’area insubrica
Il convegno è in programma a Villa Toeplitz, via Vico 46, a Varese, martedì 12 luglio, a partire dalle ore 10.00
Nell’ambito del progetto Sistemi produttivi locali (SPL) Insubria, il Dipartimento di Economia organizza, in collaborazione con Ustat e Ecap, il seminario dal titolo: “Anticipazione della ristrutturazione e sviluppo dell’area insubrica”.
Il convegno è in programma a Villa Toeplitz, via Vico 46, a Varese, martedì 12 luglio, a partire dalle ore 10.00.
Ad aprire i lavori sarà il direttore del Dipartimento di Economia, professor Gioacchino Garofoli, a seguire interverranno: Luigi Cal, direttore ILO Roma, su “Il ruolo del Partenariato Sociale per anticipare la crisi”; Monica Rossi, ITC ILO, illustrerà una “Rassegna delle politiche anticipative europee:azioni e attori”; Pio Angelico Carotenuto, Ministero del Lavoro, Direzione Generale Mercato del Lavoro, parlerà de “Il ruolo del Ministero del Lavoro per anticipare la crisi industriale”; Mario Gatti e Maria Grazia Mereu, ISFOL, spiegheranno: “L’anticipazione dei fabbisogni: obiettivi, strumenti e il ruolo dell’ISFOL”.
Si svolgerà poi una tavola rotonda sul tema “Insegnamenti per l’area Insubrica”, interverranno i rappresentanti della Provincia, delle Parti Sociali, del Comune e della Camera di Commercio di Varese e Como, a moderare sarà Enrico Tezza, ITC ILO. Infine il professor Garofoli terrà una relazione dal titolo: “E’ possibile un’azione comune per anticipare il cambiamento industriale?”.
In un contesto di apertura internazionale e di accresciuta mobilità dei fattori, le dinamiche economiche globali sembrano minacciare la frontiera che separa il Ticino e le province italiane limitrofe accentuando i caratteri di marginalizzazione dei rispettivi sistemi economici. Le diffidenze culturali, la limitata integrazione istituzionale, le diverse vocazioni economiche, l’eredità storica di rapporti economici fondati su rendite di posizione giustificate dalla frontiera stessa, sembrano moltiplicare la "barriera" che separa i sistemi produttivi dell’area Insubrica. A questa debolezza transfrontaliera si aggiunge la crisi delle relazioni industriali causata dalla delocalizzazione delle imprese e dalla crescente concorrenza dei paesi emergenti.
Il seminario che si presenta offre una rassegna generale sulle strategie anticipative nei 27 Stati Membri per cogliere similarità e differenze con l’azione anticipativa adottata nelle Province dell’area Insubrica. I casi europei non mancheranno di segnalare approcci diversi, sia nelle metodologie previsive, sia nell’organizzazione della funzione anticipativa e nel ruolo delle Parti Sociali e della Pubblica Amministrazione di individuare la conoscenza necessaria e le risposte territoriali adeguate.
Il confronto con l’azione di anticipazione messa in atto dagli attori economici e sociali delle Province di Varese, Como e Lecco per fronteggiare la crisi vuole evidenziare il ruolo della comparazione transnazionale e transfrontaliera e valorizzare le buone pratiche esistenti nell’Insubria.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.