La Regione sceglie di differenziare i Ticket
Invece che 10 euro per ogni genere di esame o visita, il contributo da pagare sarà diversificato, da 0 a 30 euro a seconda del tipo di prestazione
Regione Lombardia cambia i ticket sulle visite specialistiche: la Giunta Regionale voterà domani un provvedimento che rimodella i ticket introdotti dalla manovra economica del Governo che entrerà in vigore il 1 agosto. Lo ha annunciato il presidente della Regione Roberto Formigoni, in una conferenza stampa tenuta a Palazzo Lombardia nel pomeriggio insieme all’assessore alla Sanità Luciano Bresciani: a partire dal 1 agosto ai cittadini lombardi sarà chiesto di pagare non 10 euro fissi in più per ogni tipo di prestazione, ma una cifra variabile da 0 a 30 euro proporzionata al valore della prestazione stessa. Così, per le ricette fino a 5 euro non ci sarà nessuna aggravio di spesa mentre l’aumento del ticket sarà graduale per le altre prestazioni fino a un massimo di 30 euro in più per gli esami più complessi e quindi meno frequenti (ai 36 euro attuali di ticket andranno aggiunti 30 euro, quindi il totale da pagare sarà 66 euro).
Così, per esempio, un emocromno da 4 euro si continuerà a pagarlo in Lombardia 4 euro, 14 in Italia; una visita di controllo costerà al paziente lombardo 22,40 euro mentre in Italia il ticket sarà di 27,90. Invece per un esame più raro e impegnativo come la risonanza magnetica dell’addome si pagherà in Lombardia un ticket di 66 euro anziché i 46 previsti dalla
norma nazionale.
«L’introduzione del ticket da 10 euro – ha spiegato Formigoni – è previsto da una legge e tutte le Regioni sono tenute a rispettarla. Non c’è altra strada. Se anche una Regione avesse fondi propri da investire per coprire il ticket non potrebbe farlo. L’unica possibilità (ed è questa la strada che la Regione ha deciso di percorrere) – ha spiegato ancora Formigoni – è quella di trovare altre forme di compartecipazione equivalenti che confermino il saldo complessivo (per la Lombardia si tratta di 135 milioni di euro) e che siano concordate con il Governo».
Per le ricette fino a 5 euro non ci sarà alcun aggravio di spesa mentre per le ricette di valore superiore, l’aumento del costo sarà pari al 30% del valore più basso della fascia di appartenenza della prestazione stessa. Ad esempio per una ricetta con visita cardiologica del valore di 22,50 euro, l’aumento sarà di 6 euro (portando al spesa complessiva a 28,50 euro) che è pari al 30% del valore più basso della fascia di appartenenza di questa prestazione che è quella che va dai 20,01 ai 25 euro. Il più alto aggravio di spesa possibile è di 30 euro (fascia di prestazioni oltre i 100 euro di valore), che porta il totale massimo a 66 euro (36 euro del ticket più elevato applicabile già oggi più 30 euro di aumento massimo) e vale per le prestazioni più complesse e quindi meno frequenti come ad esempio la risonanza magnetica dell’addome superiore che ha un valore tariffario di 252,14 euro. Oggi si paga il ticket massimo di 36 euro; dal 1 agosto si pagheranno 66 euro.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Valuta verso la Svizzera, la Finanza alza il muro nel Vco: fermati oltre 6 milioni nel 2025
frenand su Nato per bilanciare il lato scientifico dell'ateneo, il Centro di Storia Locale dell’Insubria celebra i 25 anni
michele_drive su Commercianti in rivolta per la ciclabile a Belforte: Angei chiede una commissione urgente
Bustocco-71 su “Salari erosi, pensioni penalizzate”: la protesta della Cgil a Varese nel giorno dello sciopero nazionale
gbottinelli su Ciclabile di viale Belforte a Varese, commercianti sul piede di guerra
Fabrizio Tamborini su “Salari erosi, pensioni penalizzate”: la protesta della Cgil a Varese nel giorno dello sciopero nazionale






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.