Su Carnago sventola il tricolore di Giovanni Visconti
Il campione d'Italia si aggiudica il Gran Premio su Simone Ponzi e Manuel Belletti. Molto vivaci i varesini, ma nel finale il capitano della Farnese non dà scampo
A Carnago, con il sorriso sotto i baffi, ci stanno facendo l’abitudine: dopo l’emergente Ginanni (due volte) e colui che da queste parti è un semidio a pedali (Ivan Basso), il traguardo del Gran Premio Industria e Artigianato premia un altro corridore di livello assoluto, Giovanni Visconti. Il campione d’Italia detta legge nella 40a edizione della corsa carnaghese con una stoccata di classe che gli permette di anticipare il gruppo compatto e di sbucare da solo in cima alla salitella con culmine ai 150 metri dal traguardo. Dieci metri di vantaggio che si confermano tali sulla linea bianca, con i bravi Simone Ponzi (Liquigas) e Manuel Belletti (Colnago) costretti ad accontentarsi del podio. Quella di Visconti è stata però anche una vittoria di squadra per la Farnese-Neri: il team diretto da Luca Scinto ha corso molto bene, piazzando un uomo (Caccia) nella fuga più lunga del giorno, mettendo De Negri in un’altra azione importante e pilotando davanti Visconti durante l’ultimo chilometro come racconta lo stesso vincitore, già primo quest’anno nel Gp Insubria a Varese: «Conosco l’arrivo e sapevo di dover evitare l’errore di due anni fa quando entrai in ritardo all’ultima curva. Oggi i miei compagni mi hanno portato davanti e in quel punto sono transitato in testa: da lì è tutto venuto di conseguenza».
Detto del podio, va accennato alla bella prova dei corridori di casa: solo quattro i varesini iscritti, tre dei quali capaci di entrare nel gruppetto dei nove che a un certo punto (mancava un giro alla conclusione) pareva in grado di andare in fondo visto che comprendeva tutte le squadre principali. Nel drappello c’erano infatti il giovanissimo Tedeschi della Lampre e i due De Rosa-Flaminia, Girardi e Bailetti con quest’ultimo capace di rimanere da solo in testa quando l’azione è stata fermata dagli inseguitori. La fuga di Bailetti è rimasta tale fino all’ultimo passaggio sulla salita del Seprio, poi il gruppo si è ricompattato verso l’arrivo. Nel complesso dunque il Gp Carnaghese – per la settima volta aperto ai soli professionisti – ha riservato una buona dose di spettacolo e soprattutto indicazioni positive al commissario tecnico Paolo Bettini, che ha assistito alla corsa insieme al “vate” Alfredo Martini. Se infatti Visconti è già certo di vestire l’azzurro, gente come i piazzati Ponti e Belletti hanno dimostrato una buona condizione. Anche se ora starà soprattutto a Daniele Bennati – leader designato degli azzurri – battere quei colpi che darebbero fiducia a tutto l’ambiente della nazionale.
Le interviste – Visconti, Bettini e Martini
40° Gp Industria Commercio e Artigianato Carnaghese
Ordine d’arrivo: 1) Giovanni VISCONTI (Ita – Farnese-Neri) in 4h43’52”; 2) Simone Ponzi (Ita – Liquigas-Cannondale) a 1”; 3) Manuel Belletti (Ita – Colnago-Csf) st; 4) Gianluca Brambilla (Ita) st; 5) Carlos Betancourt st; 7) Davide Rebellin a 2”; 11) Giuseppe De Maria st; 31) Edoardo Girardi a 9”; 41) Damiano Cunego a 21”; 47) Paolo Bailetti a 27”; 67) Mirko Tedeschi a 2’08”; 76) Francesco Ginanni a 3’38”.
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