Malpensa fa gli sconti agli aerei a carburanti bio
È la nuova iniziativa messa in campo da Sea, società di gestione degli aeroporti di Malpensa e Linate, che ha messo in piedi un programma di incentivi per gli aerei che inquinano meno
Sconti alle compagnie che usano carburanti bio. È la nuova iniziativa messa in campo da Sea, società di gestione degli aeroporti di Malpensa e Linate, che ha messo in piedi un programma di incentivi per le compagnie aeree che, utilizzando il biocherosene, effettuano voli da e per gli scali milanesi.
Un’idea nata dalle sperimentazioni sui nuovi carburanti che stanno facendo le grandi compagnie europee. Secondo stime dell’International Air Transport Association (IATA), infatti, il 6% dei jet fuels tradizionali sarà sostituito da biojet fuels entro il 2020, con un effetto di riduzione pari a 20 milioni di tonnellate di CO2/anno. Per affrettare i tempi Sea ha già cominciato la sua campagna di incentivi.
Dal 2012, secondo una Direttiva Europea, tutte le compagnie aeree che toccano uno scalo comunitario dovranno ridurre le proprie emissioni di gas climalterante (GHG) del 3% rispetto al triennio 2004-2006; dal 2013 dovranno ridurle di un ulteriore 2%.
Da qui l’interesse crescente per i biocheroseni da fonte sostenibile: il biocarburante. Si tratta di un composto per il 50% da olio vegetale e 50% jet fuel convenzionale.
KLM è stata la prima compagnia al mondo a effettuare un volo commerciale con biofuel
(derivato da olii da cucina esausti). Il volo KLM è decollato il 29 giugno 2011
dall’aeroporto di Amsterdam Schipol alla volta di Parigi Charles de Gaulle. Il volo è stato
operato da Boeing 737-800 e aveva 171 passeggeri a bordo. KLM ha dichiarato che a partire da settembre 2011 saranno messi in esercizio più di 200 voli alimentati a biocherosene.
Anche Lufthansa ha avviato il progetto per testare biocarburanti. Infatti, il 15 luglio 2011
sono stati inaugurati i sei mesi di sperimentazione di biofuel sui normali voli di linea. Durante il test la compagnia tedesca prevede di risparmiare 1.500 tonnellate di CO2. Lufthansa ha stimato il costo totale del progetto biofuel in circa 6,6 milioni di euro, in parte coperto da finanziamenti del Governo tedesco.
“Lo studio da parte di SEA di un piano per incentivare le compagnie aeree che volano sugli aeroporti di Milano a utilizzare biofuel nasce dalla consapevolezza che l’utilizzo di carburanti verdi è una svolta strategica del trasporto aereo per la salvaguardia dell’ambiente. – ha commentato il Presidente di SEA, Giuseppe Bonomi – Infatti, attualmente la principale fonte di inquinamento nel nostro settore nasce proprio dalla movimentazione degli aeromobili. In questi anni sono stati fatti notevoli passi avanti per ridurre le emissioni di CO2 e il nuovo traguardo dei biocheroseni ha sicuramente dei costi importanti per le compagnie. In questa prospettiva stiamo sviluppando un piano incentivi che possa sostenere l’impegno dei vettori con il fine di velocizzare il passaggio dai carburanti tradizionali a quelli bio”.
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