Passi avanti Cimberio, ma Lugano vince di due

Varese vince due dei quattro periodi all'Elevetico, ma i Tigers chiudono avanti nel totale (76-74). Piace Diawara, gli altri a corrente alternata. Recalcati: "Ancora tanto da fare"

Due quarti vinti per parte, due punti a dare la vittoria nel punteggio complessivo ai Lugano Tigers nell’amichevole transfrontaliera con la Cimberio, alla terza uscita del proprio precampionato. Test più utile che importante per la squadra di Recalcati, che ha ruotato tutti i propri uomini badando più a provare le diverse soluzioni di gioco assaggiate in allenamento che a portare a casa il risultato finale.
Sul parquet del Centro Elvetico le risposte migliori sono giunte probabilmente da “Cuba” Diawara, apparso in buona forma e già pronto a fare sul serio; fasi altalenanti per i suoi compagni di squadra autori di una tipica prova di preparazione estiva. Cose buone ed errori hanno così infarcito un’amichevole in cui i Tigers hanno mostrato di meritare il titolo svizzero che detengono da due stagioni grazie a tre o quattro uomini di buona levatura (tra cui l’ex varesino Mladjan, top scorer con 28 punti). Miglior marcatore della Cimberio al termine dei 40’ è stato l’uomo più atteso, Justin Hurtt, anche se la sua prova convince solo in parte: a lungo poco incisivo, il giovane americano ha invece incendiato l’ultimo periodo (due triple, una schiacciata, una stoppata in 5’) con azioni che lasciano ben sperare. Lo stesso Hurtt ha avuto tra le mani la tripla della vittoria (ma il tabellone del punteggio è stato resettato alla fine di ogni quarto) a 2” dalla fine ma la sua conclusione si è spenta sul ferro. Su di lui Recalcati è netto: «Non voglio dare giudizi su Justin al termine di una singola partita, tanto meno oggi che ha giocato con qualche problema tra caviglia e piede».
Per il resto il coach biancorosso spiega: «Anche stasera abbiamo aggiunto qualcosa al nostro bagaglio; bene perché sono state provate diverse soluzioni studiate in allenamento, come la zona o la zone-press. Però di lavoro da fare ce n’è ancora tanto a partire dal fatto che bisogna migliorare la mentalità sul modo di muovere la palla. Questa sera siamo andati a strappi, fatto un po’ di confusione e ho visto troppa preoccupazione in campo: si vede che ognuno sente addosso qualche pressione che lo condiziona e questa è una cosa che dobbiamo eliminare».
La partita ha visto i Tigers vincere nettamente un primo quarto (18-11) in cui Varese ha faticato a fare canestro. L’ingresso di Diawara nel secondo periodo ha dato maggior verve ai biancorossi in cui si sono visti lampi di Demartini e del buon Wanamaker, il play americano giunto per fare allenamento che sta dimostrandosi giocatore affidabile. La schiacciata di Hurtt ha siglato il 21-27 del parziale, vinto con piglio dalla Cimberio. Cambio di campo e Lugano che torna a fare bene (20-16) con Abukar e Mladjan che vanificano un buon momento degli italiani di Recalcati (non male Reati). L’ultimo quarto, come detto, è segnato dalla raffica di Hurtt che sale a quota 15 punti; il parziale va a Varese (17-20) ma il totale resta, per due soli punti, ai bianconeri di casa. «Ma se il punteggio fosse contato qualcosa avrei affrontato il finale con un’altra modalità – rassicura Recalcati – Oggi invece tutto mi interessava tranne che il risultato finale».
 
Lugano Tigers – Cimberio Varese 76-74 (18-11, 39-38; 59-54)
Lugano: Stockalper 3, Basso, Pantic 3, Lo Leggio, Gruninger, Mladjan M., Mladjan D. 28, Majstorovic 1, Efevbhera 24, Abukar 17, Harlikaj.
Varese: Demartini 5, Hurtt 15, Wanamaker 13, Talts 4, Diawara 14, Garri 4, Kangur 3, Ganeto 5, Fajardo 1, Reati 10. All. Recalcati.

Lo specialeIl precampionato della Cimberio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Settembre 2011
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