Le vostre lettere a Babbo Natale diventano spettacolo teatrale
Una bella iniziativa della Compagnia Teatrale "Altre Tracce" che Varesenews sostiene e promuove. Scrivete i vostri desideri e mandateli: nelle città che aderiscono al progetto saranno messe in scena
Che effetto vi farebbe se la vostra lettera a Babbo Natale diventasse parte di una rappresentazione teatrale? Se il vostro desiderio più nascosto diventasse oggetto di una performance? Una bella emozione, vero? E anche una bella sfida che la compagnia teatrale “Altre Tracce” ha deciso di raccogliere. L’iniziativa è bella e davvero unica, per questo Varesenews ha deciso di promuoverla e sostenerla.
Ecco che cosa accadrà nei giorni che precedono il Natale. In giro per la provincia e a Varese troverete delle cassette postali che raccoglieranno le lettere destinate a Babbo Natale, non dei bambini ma degli adulti. Verranno poi tutte raccolte, selezionate dalla Compagnia teatrale e messe in scena.
Una rappresentazione teatrale per ogni paese che ha aderito al progetto, quindi, per ora, Barasso, Carnago, Cazzago e Varese.
“Chiediamo a chi vorrà partecipare al nostro progetto di credere ancora una volta nella magia, con la fiducia di un bambino che confida che il vecchio Babbo Natale non tradirà le sue aspettative – spiega la responsabile della compagnia teatrale Valentina Maselli – Il materiale raccolto verrà vagliato e diventerà parte integrante della performance che andrà in scena per tutto ill periodo natalizio nei diversi comuni aderenti all’iniziativa”.
Tutti i lettori di Varesenews potranno mandare anche via e-mail le loro lettere che poi saranno inoltrate alla compagnia "Altre Tracce" (all’indirizzo redazione@varesenews.it, specificando nell’oggetto Lettere a Babbo Natale).
Al progetto parteciperanno anche gli anziani del centro Linda Rovera Molina di Barasso: gli attori di “Altre Tracce” faranno un laboratorio di scrittura creativa con gli anziani sul tema del Natale, proprio con lo scopo di far scrivere loro le letterine.
Conclude Valentina, ideatrice e promotrice del progetto: "Difficile chiedere qualcosa che si possa impacchettare con carta da regalo o che possa passare da un camino, ma so che immaginare, anche solo per un attimo, un sogno esaudito, fa stare meglio".
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