“Politici del Nord, occhio a chi frequentate”
Al Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso il riconoscimento annuale della Liuc alla personalità che meglio di altre ha saputo colpire l'organizzazione mafiosa in profondità fino alla cattura di Provenzano. E lancia un monito agli amministratori locali
Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, è stato insignito ieri sera (mercoledì) del premio Falcone e Borsellino organizzato dal 1993 dall’università Cattaneo di Castellanza e quest’anno inserita nell’ambito del Premio Chiara. La premiazione si è svolta nella sede provinciale di Villa Recalcati al cospetto di prefetto, questore e comandante dei Carabinieri oltre che di diversi esponenti politici provinciale e regionali. Il premio, dedicato alle figure dei due magistrati che aggredirono, per la prima volta in Italia con estrema fermezza, la mafia rimanendone poi vittime e martiri nei due attentati di Capaci e Palermo, insieme alle loro scorte. Sull’onda di quella grande indignazione ed emozione nacque l’idea del premio che l’anno scorso fu consegnato al ministro dell’Interno Roberto Maroni.
L’edizione 2011 è tornato nelle mani di un magistrato che è sempre stato in prima linea nella lotta a cosa

Grasso non ha dimenticato i giovani e a loro ha affidato il messaggio più bello: «Quello che voi avete è l’ingenuità, me lo diceva sempre il mio professore, intendeva che siete scevri dal cinismo degli anziani perchè sperate che i vostri sogni e le vostre utopie diventino realtà. E’ questo che fa progredire il mondo». Infine l’appello alle amministrazioni del nord che a volte non hanno la reale percezione di quanto sia facile oggi anche a queste latitudini, trovare interessi torbidi che favoriscono i clan a pochi passi dal municipio: «Qui dovete imparare a vedere chi sta dietro a chi vi sta davanti» – ha detto il procuratore a proposito delle motivazioni della sentenza del processo Bad Boys che avevano accennato all’ipotesi di una collusione tra politica locale e ‘ndrangheta.
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