168 multe inevase: la targa era svizzera ma lui milanese

È accusato di truffa aggravata ai danni del Comune, un giovane che da anni non pagava le multe grazie alla targa svizzera della sua auto. Determinante l'ultima contravvenzione

168 multe inevase perché l’auto aveva targa ticinese. Peccato , però, che il conducente avesse casa a Milano. Ora, un ventottenne milanese deve rispondere di truffa aggravata ai danni di Palazzo Marino a cui deve pagare migliaia di euro a causa delle difficoltà di notificargli le contravvenzioni. Era dal 2004 che il giovane usciva indenne dai controlli delle telecamere della polizia locale. L’ultima violazione, però, potrebbe costare caro: i vigili, infatti, non si sono fermati di fronte alle notifiche finite nel nulla ma hanno identificato il proprietario della macchina, una Bmw 120, scoprendo che l’ uomo non solo era nato, aveva risieduto e si era laureato a Milano, ma che ha anche una carta d’ identità milanese e un cellulare italiano, che in città lavora e presenta la dichiarazione dei redditi.  Dalle indagini è emerso che l’ uomo è riuscito a mantenere la residenza nella casa dello zio banchiere elvetico eludendo anche gli accertamenti delle autorità svizzere.

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Pubblicato il 18 Gennaio 2012
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