“Abbiamo sentito la sirena e siamo usciti”

Parlano gli studenti evacuati: tra messaggi, telefonate, twitter e facebook: cronaca della mattinata movimentata per centinaia di studenti della provincia

tutti fuori per terremotoQuella del 25 gennaio 2012 è stata, per centinaia di studenti della provincia, una mattina davvero speciale. Il terremoto del parmense, percepito distintamente anche qui, ha infatti “convinto” diversi presidi delle scuole del varesotto a mettere in pratica i famosi “piani di evacuazione” delle scuole, portando gli studenti in giardino.

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Le scuole evacuate nel Varesotto 4 di 7

«Nella nostra classe hanno sentito il terremoto solo un paio di nostre compagne, che hanno chiesto agli altri se se n’erano accorti. Ma mentre ne discutevamo, abbiamo sentito le tre campane: quelle che conosciamo e che, secondo le prove di evacuazione, significano emergenza – spiega Sergio, che studia nella sede del liceo linguistico al Manzoni di Varese – Così siamo usciti tutti, nel giardino nel retro, secondo le procedure. In giardino poi i professori hanno fatto l’appello per verificare se erano usciti tutti, e poi siamo rimasti lì in attesa di rientrare, cosa che è successa intorno alle 10.35. Nel frattempo non ci sono state scene di panico, non c’era troppo spavento. Chi poteva però si informava con i telefoni».

Episodio che è avvenuto, in maniera analoga, anche all’Ipc di Varese: «E’ suonata la sirena, siamo usciti per 15 minuti e sono arrivati i vigili del fuoco per fare un sopralluogo» spiega Luca, studente dell’Einaudi. Diversa situazione invece all’Itis di Varese: «Noi non abbandoniamo la nave !!! – scrive Stefano su Twitter – Unica forse scuola di Varese (ITIS) a non uscire neanche per precauzione!». Tra i licei non evacuati nel capoluogo, da segnalare anche il classico Cairoli: lì gli studenti sono rimasti tutti in classe.

Anche a Gallarate alcune classi sono state abbandonate per alcuni minuti: «Qui sono state evacuate solo le classi del piano inferiore, noi non abbiamo sentito nulla» dice invece Tommaso, del liceo scientifico di Gallarate. Più impegnativa invece l’evacuazione dell’Itis della stessa città. «Tremavano i computer e tutta la scuola si è radunata nel cortile interno» spiega Stefano. Niente di questo, invece all’alberghiero: lì non è stato permesso agli studenti di allontanarsi dall’edificio scolastico. «Il terremoto l’abbiamo sentito, ma non ci hanno fatto uscire» ci hanno spiegato dalla scuola.

Segnalazioni arrivano anche da Tradate: «L’istituto Don Milani di Tradate e Venegono Inferiore, come di prassi in caso di emergenza ha evacuato le proprie sedi con una buona organizzazione che ha permesso di mantenere sempre e comunque un clima tranquillo, anzi vista la temperatura esterna gli stessi studenti sollecitavano per entrare nelle aule – spiega Marco, su Facebook – Dopo circa 30 minuti, dove e’ stata verificata l’assenza di danni negli edifici e’ ripresa normalmente l’attività didattica. In ogni caso vista l’eccezionalità dell’evento agli studenti maggiorenni e’ stata concessa l’uscita anticipata dalle lezioni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2012
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