E’ morto don Verzè

Il padre del San Raffaele aveva 91 anni ed è deceduto nella residenza all'interno del complesso dell'ospedale che aveva fondato, al centro di una tempesta giudiziaria. Causa del decesso: arresto cardiocircolatorio

Don Luigi Verzè è morto nella prima mattinata del 31 dicembre nel suo appartamento all’interno del complesso del San Raffaele.  Il decesso di don Verzè, che aveva 91 anni, è stato causato da una crisi cardiaca. I funerali si svolgeranno lunedì a Illasi, in provincia di Verona, il paese natale del sacerdote.
Dieci giorni fa il sacerdote si era autosospeso dal cda della fondazione "per non interferire nell’opera di salvataggio" dell’ospedale, finito in bancarotta e al centro di uno scandalo finanziario.
Proprio il 31 dicembre scadeva il termine per presentare un’offerta migliorativa di acquisto, per l’istituto sanitario, di almeno 50 milioni di euro rispetto ai 250 milioni messi sul piatto dal cordata IorMalacalza. Ci sarebbe stata una sola ifferta di 305 milioni, la partita però non è ancora chiusa, il 5 gennaio prossimo, si possono presentare rilanci o anche nuove offerte. Nulla vieta dunque che alla gara partecipino altri soggetti.
Don Verzè era nato il 14 marzo 1920 a Illasi, in provincia di Verona; è stato presidente della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor e presidente e rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel 1947 si era laureato in Lettere classiche e Filosofia con padre Gemelli all’Università Cattolica di Milano e nel 1948 era stato ordinato sacerdote. Successivamente era diventato segretario del santo don Giovanni Calabria. Nel 1958 don Verzè ha fondato l’Associazione Monte Tabor e nella seconda metà degli anni Sessanta sono iniziati i lavori di costruzione dell’ospedale a Segrate, alle porte di Milano.

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Pubblicato il 01 Gennaio 2012
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