Le scelte di Varesenews tra serio e faceto

La prima diretta su Facebook è andata bene con tante persone coinvolti e molti temi trattati. Tra gli altri anche il sindaco Fontana, l'assessore Cattaneo e il consigliere Alfieri

facebookMa come scegliete le notizie? Siete davvero indipendenti? Perché non aprite una rubrica di cucina? E una di storia locale? C’è differenza tra voi e i giornali nazionali sull’uso dei social network? 
Una bella piazza, con tante persone che si sono trovate a chiacchierare insieme e a riflettere di giornalismo e social media. La nostra prima diretta su Facebook ha coinvolto oltre cento persone e a caldo possiamo ritenerci soddisfatti. 
Colpisce il mix delle persone che hanno partecipato. Il sindaco di Varese Fontana, l’assessore Cattaneo, il consigliere regionale Alfieri hanno interagito con il nostro direttore insieme a tanti cittadini. Al centro progetti e prospettive rispetto a Varesenews.
Riportiamo solo alcuni passaggi della diretta aperta dal direttore e dalle domande del sindaco Attilio Fontana, puntuale alle 13.30 sul nostro profilo Facebook.
 
Attilio Fontana – beh allora inizio io. Caro direttore, ho due domande (e mezzo) da sottoporti: quali sono le notizie che interessano più i varesini? Con la diffusione dei social network le fonti di informazione stanno cambiando e come? Che attenzione deve avere il giornalista che le utilizza? Grazie e buon lavoro!
 
Marco Giovannelli – Siamo qui, convinti che i social network stiano cambiando molto il modo di fare informazione. Siamo passati dall’era della connessione a quella della condivisione. Qui i lettori possono partecipare, consigliare, informare e il nostro compito è ascoltare e saper ben discernere cosa amplificare. 
Cronaca, politica e servizi sono le cose che più interessano. Noi non facciamo gossip politico perché crediamo che la politica debba stare tra la gente, ma senza costringere a discutere solo di aspetti secondari. Il giornale deve avere una propria agenda, ma non imporla alla politica. 
 
Iljic Cesca – complimenti per l’iniziativa. A me piacerebbe sapere se non avete mai pensato di fare anche voi una sorta di video notizia dei lettori, tipo una rubrica giornaliera o anche settimanale.
 

MG – Ci stiamo attrezzando e manca davvero poco per attivare questo nuovo lavoro

facebookBagaglio Andrea – Qual è il criterio con cui decidete la pubblicazione delle notizie e delle lettere?
 
MG –  Il criterio prioritario è l’interesse pubblico. Siamo convinti che il giornale sia un elemento della comunità e in quanto tale deve essere pensato anche come servizio. L’informazione è servizio e non potere. Troppo spesso si dimentica questo punto anche perché i giornali in Italia, a differenza di altri paesi nel mondo, sono nati come strumento politico. Basti pensare che non esiste quasi la figura dell’editore puro

Stefano Catone – Direttore, rimanendo nel campo dei social network: crede che le strategie comunicative che devono essere applicate da organi di stampa nazionali e organi di stampa locali siano differenti? In cosa? 
 
MG – Le strategie sono molto diverse perché noi abbiamo una forte attinenza al territorio. Siamo presenti e ci mettiamo sempre la nostra faccia. Il rapporto con i lettori e con i cittadini è più diretto e siamo riconoscibili tutti i giorni e non solo negli eventi eccezionali
 
Alessandro Alfieri – Maltese sostiene che Repubblica sia cambiata con l’avvento del governo Monti: più sobrietà e più attenzione all’economia nel disegnare il giornale.Condividi? E’ vero anche per il tuo giornale?

 
MG – La politica influenza sempre la vita delle persone e quindi anche quella dei giornali. Che Repubblica sia cambiata con l’arrivo di Monti mi sembra un’affermazione forte e anche grave perché un giornale deve avere una sua linea a prescindere da chi governa. Almeno per Varesenews è così

 
Giuseppe Sangiorgio – Ecco, vista la foto, raccontateci qualche dibattito interno alla redazione quando bisogna gestire l’equilibrio.
 
MG – Sul caso specifico c’è stato eccome un bel dibattito. La storia di Fiamma Monti era ed è interessante e l’abbiamo raccontata sia in video che per immagini. Potevamo riprenderla tante volte e anche fare una diretta video. Abbiamo preferito fermarci anche se non è escluso che racconteremo ancora di lei. Lo stesso succede con trasmissioni tipo il Grande fratello. Non cavalchiamo mai le cose, ma ragioniamo sull’interesse che suscita anche se può apparire un argomento frivolo
 
Raffaele Cattaneo – buongiorno a tutti! bella iniziativa! una piazza virtuale… ma anch’io ho una domanda per il direttore: web, social network, piazza virtuale non cambiano un po’, oltre alla forma, forse anche la natura della democrazia? l’Agorà era incontro fisico, relazione diretta tra le persone. Oggi non c’è il rischio che al nostro posto ci sia un "avatar" che ultimamente non siamo noi?
 
MG – Il rischio esiste. Virtualizzare tutto è molto pericoloso, ma l’esperienza per ora ci dice che i social media facilitano le relazioni, non sostituiscono i rapporti reali e diretti. Credo che lo stesso valga in politica. Certamente qui la partecipazione si può allargare
 
Giuseppe Adamoli – Secondo te, i due giornali di Varese traggono beneficio o svantaggio dalla presenza di Varesenews? Se ne hanno uno svantaggio vuol dire che devono migliorare molto.
 
MG – Se i giornali varesini traggano vantaggio o meno bisognerebbe chiederlo a loro. In via di principio posso dire che ogni testata è ricchezza per tutti. Il confronto è sempre stimolo a fare meglio, anche se in Italia spesso non è vero

 
Silvia Bottelli – da collega di un quotidiano della carta stampata la mia domanda è questa: avete mai pensato ad una versione cartacea del vostro giornale? E secondo te tra venti, trenta anni, avrà la meglio l’informazione on-line o ci sarà ancora spazio per i quotidiani da sfogliare pagina dopo pagina? informazione web e informazione stampata si fanno concorrenza?
 
MG – Informazione web e informazione stampata non si fanno concorrenza, ma per sapere come sta andando non occorre aspettare 20 anni, ma guardare cosa sta succedendo oggi. Se i colleghi della carta stampata non la smetteranno di snobbare il web e considerarlo un figlio di un dio diverso, penso che faranno molta fatica. L’informazione si divide tra quella di qualità e quella non di qualità
 
Giuseppina De Maria – Non ci dividiamo, vi amiamo entrambe rete e carta, siamo moderni ed antichi: siamo classicamente futuribili. I cambiamenti sono lenti, le catastrofi troppo veloci e ne vediamo già troppe intorno a noi, cerchiamo di conservare qualcosa della nostra umana fragilità per non entrare nel delirio di onnipotenza di molti. Ciao a tutti e grazie di questo incontro/confronto.
Fabio Bossi La concorrenza invece credo ci sia, e gli effetti si sono già visti in molti settori della stampa specializzata. Negli anni ho visto "spazzare via" numerose testate, e le aziende preferiscono investire sempre di più sull’online. 
 
Lorenzo Franzetti
 C’è voglia d’interattività, tanta. Il web è alimentato dall’interattività, spesso anche troppa, ma il vostro ruolo di testata giornalistica "super partes", ben distinta dal punto di vista parziale e limitato di noi lettori, deve continuare a essere la vostra forza. Vi conosco quasi tutti e conosco il vostro valore, sia umano, sia professionale e ho la convinzione che abbiate ancora un grande potenzialità.

 
Massimiliano Buzzi – con il massimo della onestà intellettuale possibile: quanto vi definite inparziali e liberi da ogni condizionamento politico nel vostro lavoro?
MG – Ci proviamo e ci confrontiamo ogni giorno. Usare slogan è sempre riduttivo, ma i nostri sono: un giornale per e non contro. E l’altro, centrato sulla tua domanda: un giornale che sta da una parte, ma mai fazioso e soprattutto molto aperto. 

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La diretta su Facebook 4 di 6

C’è molto altro ancora, ma vi invitiamo ad andare a leggere la diretta che si è svolta tra le 13.30 e le 14.30. Solo per i nostri "fan" abbiamo annticipato la nuova home page del giornale. Abbiate pazienza… ci stiamo lavorando e sarà online per settimana prossima.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Gennaio 2012
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