“Mina vagante”: una serata con Silvia Querci per riscoprire gli anni ’60
La cantante è protagonista di uno spettacolo, in programma il 27 gennaio nel Salone delle Feste del Casinò Campione d’Italia, che vuole essere un omaggio a Mina e alla canzone italiana
“Mina vagante”: tra il modo di dire e il riferimento inevitabile all’unica Mina, Silvia Querci è protagonista di uno spettacolo, in programma il 27 gennaio nel Salone delle Feste del Casinò Campione d’Italia, che vuole dichiaratamente essere un tributo alla massima interprete della canzone italiana, ma anche un omaggio alla televisione italiana degli anni sessanta. Per questo la messinscena di “Mina vagante” si sviluppa scenograficamente tra il bianco e il nero, colori del tempo di “Milleluci” e di “Canzonissima”, di Lelio Luttazzi e di Walter Chiari, di Paolo Panelli e di Aldo Fabrizi. E, s’intende, di Mina che Silvia Querci non imita, ma interpreta con l’energia che l’operazione richiede. E il titolo allora non lascia dubbi: “Mina vagante” diventa deflagrazione di musica e canzoni a loro modo d’epoca, ma di un’epoca d’oro. Orchestra dal vivo, coreografie, di Ilaria Suss, in stile, e un tocco personale agli arrangiamenti, al trucco, all’acconciatura. La regia è di Sandro Querci, al servizio dell’interprete e della sua siderale ispiratrice. La voce di Silvia Querci, insomma, e l’eclettico talento di Mina: significano Insieme, Ancora ancora ancora, La voce del silenzio, Le mille bolle blu, solo per citare alcuni dei motivi con i quali “Mina vagante” è uno spettacolo per così dire devoto ad una cantante inimitabile. Silvia Querci, che ha vinto il Festival della Canzone Italiana – sezione Giovani, ha partecipato alla trasmissione Volami nel cuore e ad una serie di musical – Chicago, Pinocchio, Romeo & Giulietta, Il principe della gioventù – porta a Campione d’Italia un’eco meravigliosa destinata ad amplificarsi nella suggestione del panorama di cui si gode dal Salone delle Feste del Casinò campionesse, dove “Mina vagante” si inserisce nella cultura dell’intrattenimento che è parte del patrimonio della casa da gioco più grande d’Europa. L’appuntamento, nel Salone delle Feste, al nono piano del Casinò Campione d’Italia,
prevede anche la cena di gala, nella tradizione di eccellenza del ristorante della casa da gioco, alle 20 (al prezzo di 100 euro), oppure il drink (a 30 euro) che distacca i giocatori dal tappeto verde giusto il tempo per assaporare un’esibizione straordinaria.
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