Una festa irlandese all’Università dell’Insubria
Il gruppo “Long Journey Bandino” si esibirà il prossimo 3 febbraio alle ore 18
Una festa irlandese con irish ballads e irish dancers animerà l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria grazie al concerto del gruppo “Long Journey Bandino”, in programma nell’ambito della Stagione concertistica d’Ateneo il prossimo 3 febbraio alle ore 18. “An Irish evening” è un vero e proprio itinerario nella musica irlandese, inglese e della Galizia, un evento spettacolare che ha come interprete una compagine di artisti davvero eclettica: la Long Journey Bandino, formata da Carlo Pastori, attore comico e fisarmonicista; Walter Muto, chitarra e voce; Ermes Angelon, tamburi; Franco Svanoni, percussioni; Benedetta Castelli, violino; Francesco de Chiara, pipes, flauti e mandolino e i danzatori del gruppo “Gens d’ys irish dancers”, coordinati e diretti da Umberto Crespi.
I musicisti che ne formano l’organico provengono dalle più svariate tipologie artistiche: chi dal rock, chi dalla musica popolare chi dal teatro e dal cabaret.
La comune passione per la ricerca di musiche popolari irlandesi, il gusto per una proposta di chiara identità culturale, il piacere di viaggiare, stare su un palco, suonare insieme, all’interno di un progetto basato su sonorità e arrangiamenti il più fedeli possibile alla tradizione delle Jigs e delle Reels ma anche di certe ballads e songs irlandesi nonché una solida amicizia tra tutti i partecipanti, hanno fatto da “collante” per questa formazione i cui componenti provengono tutti dal più vasto organico del gruppo di ricerca di musica popolare europea “La Signora Stracciona”, attivissimo in Italia a partire dalla metà degli anni ’70 e per tutti gli anni ’80.
La scaletta del concerto è basata su brani del repertorio “di ricerca”, prevalentemente ballabili al modo degli “irish dancers”, ben rappresentati nel concerto dalla presenza dei danzatori del gruppo Gens D’Ys, il resto del programma è composto da canti popolari, da brani di recente composizione, scritti ed arrangiati per il gruppo da Stefano Dall’Ora o recuperati dalla tradizione irlandese, inglese e galiziana, e da momenti di grande coinvolgimento in cui tutto il pubblico è invitato a partecipare al canto, alla danza o all’accompagnamento ritmico.
L’ingresso è libero e gratuito.
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