Didonè: “Con la regolarità potremo fare un’impresa da almanacchi”

Il vice di Cusatis, espulso durante la gara, guarda avanti con serenità. Bruccini commenta il gol: "Il più bello della mia carriera"

La Pro Patria ha vinto a Valenza contro la Valenzana per 2-1, recuperando lo svantaggio iniziale. A decidere la gara è stato un gol splendido di Bruccini. In sala stampa arriva Oreste Didonè, vice di Giovanni Cusatis, dopo l’espulsione del mister: «Questa è stata una partita difficilissima, loro arrivavano dalla vittoria ed erano in buona salute e noi abbiamo faticato. Non era facile trovare geometri e giocate su un campo così brutto. Essere riusciti a raddrizzare la partita è già stato un grande risultato. A mio parere c’era il rigore, ma non l’espulsione; a volte gli episodi decidono le partite e direi che questo è un caso. In una stagione ci sono delle partite che devono essere decise da giocate, come quella di Bruccini di oggi. Guardando la classifica non possiamo far finta di nulla, non dico nasconderci. Se guardiamo lo sforzo fatto fino ad ora e se riusciremo a continuare ad essere regolari, potremmo davvero fare un’impresa da almanacchi. Cusatis è entrato in campo per cercare di calmare gli animi, ma il regolamento non lo permette ed è stato allontanato».

L’allenatore della Valenzana, Roberto Rossi, è chiaramente deluso dalla sconfitta: «Mi lascia molto perplesso la decisione dell’arbitro di concedere rigore e punizione per la Pro Patria. Il rigore ci può stare, ma il cartellino rosso mi sembrava esagerato. Ho chiesto alla mia squadra di fare una squadra maschia perché sapevo che cercare di attaccare la Pro poteva essere molto pericoloso perché dovevamo sbilanciarci».

Il grande protagonista della partita è stato Mirko Bruccini, autore del gol vittoria, e che gol: «Sicuramente è stata una partita maschia. Noi ci siamo adattati al loro gioco facendo fatica a far girare la palla, anche perché il campo non lo permetteva. Siamo stati bravi nel secondo tempo a reagire e portare a casa la vittoria con il mio gol, il più bello della mia carriera. Una vittoria importante per la classifica, anche perché alcune hanno frenato. Noi dobbiamo sempre lottare fino all’ultimo minuto per cercare di raccogliere sempre il più possibile, poi a fine campionato vedremo».

Ottima prova per il giovane Giacomo Gambaretti: «Loro hanno cercato di non farci giocare, lanciando lungo e agendo sulle seconde palle. Nella ripresa abbiamo preso campo e abbiamo visto che potevamo fargli male e poi è andata bene. Riuscire a costruire oggi su questo campo era praticamente impossibile, forse il terreno di gioco più brutto del girone».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Febbraio 2012
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