Liparoti (Sel): “Non condividiamo quelle scritte sul caso Uva”

Sinistra Ecologia Libertà, intende rimarcare in modo risoluto che le scritte sui muri e gli adesivi apparsi a Varese questa settimana in merito alla tragica vicenda Uva con cui si esprimono giudizi molto pesanti e gravi nei confronti delle Forze dell’Ordine non sono per niente condivisibili nel contenuto e nel metodo.

Riteniamo, altresì, che queste metodiche abbiano come unico risultato quello di allontanare l’Opinione Pubblica da questa vicenda e di aumentare le tensioni che sempre accompagnano processi così delicati rispetto ai quali non intendiamo entrare nel merito, non è nostro compito. Siamo fiduciosi che la verità sulla morte di Uva, che speriamo emerga il più presto possibile, potrà essere stabilita attraverso il dibattimento processuale ed auspichiamo che chiunque abbia responsabilità nella tragica morte di Giuseppe Uva ne dovrà rispondere penalmente nelle aule del Tribunale (nella foto, a destra, Francesco Liparoti)

Non sta a noi stabilire di chi siano le colpe e le responsabilità in merito alla morte di Giuseppe Uva.

SEL esprime solidarietà alle forze politiche, alle associazioni, agli organi di informazione ed ai singoli che hanno finora operato a vario titolo al fianco della famiglia UVA, che si sono battuti per ottenere giustizia operando col solo intento di far emergere la verità e che in questi giorni sono stati oggetto di attacchi rozzi quanto grotteschi

SEL continuerà a sostenere tutte le iniziative pacifiche e democratiche, tendenti a tenere alta l’attenzione della Società Civile su questa vicenda, sui temi dei diritti e della legalità per assicurare nel futuro il diritto alla sicurezza e all’incolumità dei cittadini, in qualsiasi condizione.