Maran: “Con un po’ di fortuna si poteva vincere”

Rolando Maran entra con soddisfazione in sala stampa elogiando il lavoro fatto dai suoi: «Sapevamo che era una gara da trattare con attenzione considerata la pericolosità del Sassuolo nei momenti di nostro possesso palla: dovevamo mantenere equilibrio e commettere pochi errori, direi che ci siamo riusciti. Nel finale poi siamo anche cresciuti e con un po’ di fortuna sulle occasioni di Nadarevic e Martinetti avremmo potuto vincere la partita; in quel frangente abbiamo giocato costantemente nella loro metacampo e questo è simbolo di personalità e consapevolezza». I momenti più difficili nei minuti iniziali dei due tempi: «Sì, abbiamo sofferto per qualche errore in fase di ripartenza, a causa anche della loro pressione. Quando invece siamo cresciuti in fase di palleggio siamo riusciti a limitarli». In quest’ottica molto positiva la prova dei due centrali di centrocampo, con particolare riferimento al rientrante Filipe Gomes: «All’interno di una positiva prova generale c’è sicuramente da sottolineare la prestazione di Filipe che si è fatto subito trovare pronto dopo tanto tempo che non scendeva in campo. All’intervallo ho chiesto a lui e Kurtic di giocare con esperienza, da quarantenni, proprio perché sapevamo che era necessario non perdere palla e coprire al meglio gli spazi».

Sorridente anche l’ex della gara Walter Bressan: «Prova sicuramente positiva: noi siamo una squadra che ovunque va cerca di fare la partita e così è stato anche oggi. Abbiamo un po’ subìto nei primi minuti ma in generale abbiamo concesso poco, riuscendo anche a essere pericolosi nel finale. Direi che il pareggio ci sta e il punto fa comodo a entrambe: sia il Varese che il Sassuolo sono ottime squadre e per questo è venuto fuori il pari». In chiusura il portierone biancorosso ha parole di elogio per il compagno Filipe Gomes e anche per Sansone, l’avversario più pericoloso: «Innanzitutto voglio fare i complimenti a Filipe: fin qui ha trovato poco spazio, ma oggi in campo sembrava uno che è titolare da tempo; è evidente che fa parte di un gruppo che lavora molto bene. Su Sansone posso invece dire che è un giocatore formidabile; del resto i numeri parlano chiaro e il Sassuolo è fortunato ad averlo. Negli ultimi 20 metri sa trovare lo spiraglio giusto e quando calcia fa male: sono contento perché oggi credo di aver vinto la minisfida contro di lui. Direi che mi sono rifatto dello "scavino" dell’andata».

In chiusura meritatissimo giro sui taccuini per Filipe Gomes, al rientro dopo due mesi di stop: «Sono entrato a freddo e non me l’aspettavo: i compagni mi hanno dato una grande mano e, dopo un attimo, siamo riusciti a ricompattarci. Avevamo preparato la partita sapendo che loro avrebbero atteso nostri eventuali errori in palleggio: le poche chance che hanno avuto sono arrivate proprie in queste occasioni; quando invece non abbiamo più sbagliato siamo riusciti ad uscire e ad essere pericolosi».

Il risultato finale è accolto positivamente anche dai padroni di casa: «Al fischio finale non posso che essere soddisfatto del punto guadagnato – spiega Fulvio Pea, tecnico del Sassuolo – Siamo partiti bene ma con una certa tensione nervosa che ci ha poi portato a perdere lucidità nel finale di gara, dove abbiamo subìto la spinta del Varese. I nostri avversari avevano ben preparato la partita e noi abbiamo fatto altrettanto: in quest’ottica ad esempio ho scelto l’esperienza di Consolini per contrastare la pericolosità di Zecchin, in particolare in fase di taglio. Oggi abbiamo incontrato una signora squadra, che si è ben rinforzata a gennaio e che è allenata da un tecnico d’esperienza che conosce benissimo questa categoria: sottolineo a proposito che, dall’arrivo di Maran, il Varese ha guadagnato il nostro stesso numero di punti. Forse ci è mancato un po’ di coraggio nei momenti a noi favorevoli; come detto alla fine il pareggio è sicuramente un buon risultato considerato che negli ultimi venti minuti il Varese ha preso in mano la partita mettendoci in grande difficoltà».