Van De Sfroos: “Vado a Sanremo da “spettatore””

«È un testo nato pensando a Irene. Non sapevo che sarebbe andato a Sanremo. Quando l’ho scritto ho pensato a lei, al suo modo d’essere e ho capito che è un “vestito che le calza a pennello”». Si chiama “Grande mistero” la canzone che Davide Van De Sfroos ha scritto per Irene Fornaciari, cantante e figlia d’arte che proprio in questi giorni ha portato all’Ariston quel testo. A raccontarlo è il cantante laghèe che l’hanno scorso sullo stesso palcoscenico (foto sotto) ha portato “Yanez”, il brano che l’ha fatto conoscere in tutta Italia e che venerdì probabilmente tornerà per cantare con la figlia di Zucchero (esclusa al primo turno, ieri sera, ma con possibile ripescaggio). 
«Sarò presente in modo diverso rispetto all’anno scorso, da spettatore, osservando tutto ciò che succede con coinvolgimento ma dall’esterno (Potrebbe essere chiamato a duettare con Irene Fornaciari durante la serata, come già detto ndr). Tornare all’Ariston tramite la canzone scritta per Irene è molto bello, è come aver forgiato una spada per lei. È stato creare qualcosa che piace a entrambi e questo è già una bellissima cosa, poi vedremo come andrà. Certo, la speranza è che piaccia. È una canzone con un senso profondo». Nata da un discorso tra i due artisti durante un concerto di Genova, la canzone è molto apprezzati dai fan del cantante comasco che, fin dall’inzio, hanno espresso la loro curiosità nel sentire la canzone interpretata da una voce femminile.
«"Grande mistero" è un testo nato da un discorso tra me e Irene. Parlavamo di quelle emozioni che sentono dentro le persone e che noi artisti trasformiamo in musica. Abbiamo una grande sensibilità, bella ma dolorosa perchè ti apre gli occhi sul mondo e ti fa vedere anche i sentimenti oscuri e misteriosi. Questa canzone non vuole essere un pianto ma, al contrario, vuole esprimere un incantesimo, una magia». Un discorso che il cantante continua, spiegando: «Il nostro specchio sono gli uomini ma anche noi stessi. Prima di essere artista sono stato studente, camminatore, innamorato, depresso, scaricatore e tanto altro. Ci prendiamo solo la briga di raccontare gli stati emotivi di quello che è l’uomo». E poi, Van De Sfroos stupisce ancora quando parla del suo “Best Of” ma sopratutto quando si chiede della sua partecipazione con una canzone al film “Benvenuti al nord”: «Sono sempre stato un esaltato del cinema, sono un “disturbato” del cinema. Ho visto i film dei più grandi registi a quelli più scadenti con la stessa esaltazione. Sono ancora come il bambino di 12 anni, contento quando lo portavano al cinema a Como. Il fatto che la mia canzone sia stata scelta come colonna sonora del film “Benvenuti al nord” mi ha reso felice. Inoltre, …è una canzone molto azzeccata per quel film. Racconta la storia di un emigrante che torna nel suo paese per festeggiare il carnevale». Intanto, l’appuntamento per tutti i fan è al 25 febbraio al Mediolanum Forum dove il cantante comasco ha dato appuntamento a tutti i suoi fan per una grande festa, «Abbiamo pensato a una scaletta che dia materiale per ballare e cantare tutta la sera. Non abbiamo intenzione di creare un concerto sopra le righe ma solo far divertire il pubblico che ci segue da sempre».