Il bilancio a nudo: ecco l’Imu e l’Irpef per il nuovo anno

Operazione trasparenza sulle finanze comunali. L'Imu per le prime case sarà del 5,5 per mille e per tutti gli altri immobili del 9,6 per mille, l'addizionale Irpef allo 0,8%.

L'assessore Aldo Bastia e il sindaco Francesco SommarugaSpese e entrate. I numeri di quello che aspetta gli albizzatesi per il 2012 stanno tutti in tre aliquote: quella dell’Imu, la nuova tassa sugli immobili erede della vecchia Ici, che per le prime case sarà del 5,5 per mille e per tutti gli altri immobili del 9,6 per mille; e dell’addizionale comunale Irpef che sarà dello 0,8%.
Sono le novità amare annunciate dal sindaco Francesco Sommaruga e dall’assessore al bilancio Aldo Bastia durante l’assemblea pubblica convocata venerdì 9 marzo in sala polivalente. L’incontro, partecipatissimo dalla cittadinanza albizzatese, aveva al centro proprio le disposizioni del bilancio di previsione che il consiglio comunale si appresta ad analizzare, con i capitoli più significativi sulle entrate e le uscite previste.
All’amministrazione comunale va sicuramente il merito di aver reso comprensibile e trasparente la scelta che si appresta ad approvare, tanto che nessuno tra il pubblico, almeno nell’occasione di ieri sera, ha avuto da protestare nonostante il conto salato atteso.

«La maggior parte dei sacrifici richiesti – hanno spiegato i due amministratori – si rifanno alle conseguenze delle manovre economiche dell’anno scorso, quelle di Tremonti prima e del Governo Monti poi, per i quali tutti hanno ormai capito che le ripercussioni saranno pesanti. La novità principale è da questo punto di vista proprio l’Imu, la nuova tassa sugli immobili introdotta». L’aliquota base proposta dallo stato, per la quale il comune non avrebbe alcun guadagno, è del 4 per mille per la prima casa e del 7,6 per mille per gli altri immobili. La scelta albizzatese, per la verità in linea con quello che stanno facendo tante amministrazioni comunali, è stata quella di alzare le due aliquote fino al 5,5 e al 9,6. Un rialzo con il quale il comune pensa di incassare, secondo le previsioni, 478mila euro che insieme maggior introito dell’addizionale Irpef, 213.000 euro, andrà a coprire le spese di bilancio.

L’”operazione trasparenza” fatta dall’assessore Bastia ha permesso anche di sviscerare alcuni macrodati del bilancio comunale, che spetterà naturalmente alle minoranze analizzare, confermare o criticare, con i quali è possibile farsi un’idea dell’andamento delle finanze del comune.
Analizzando il capitolo delle spese il comune di Albizzate, secondo la relazione dell’assessore, ha costi fissi (personale, mutui, servizi sociali obbligatori ecc.) per 2.525.000 euro, il 64% del bilancio; costi di gestione (manutenzioni, utenze ecc.) di 1.125.000 euro, il 29% del bilancio; e spese per i servizi alla cittadinanza (istruzione, cultura, sport, servizi sociali ecc. che costituiscono di fatto il campo di azione politico dell’amministrazione) pari a 267.000, cioè il 7% del bilancio. In totale le spese previste per il 2012 ammonterebbero a 3.917.000.
A fronte di queste uscite il comune deve fare i conti con un taglio dei trasferimenti statali, ridotti a soli 418mila euro rispetto ai 705mila dell’anno scorso e degli 888mila di due anni fa. Il risultato di questo ed ulteriori ammanchi è che per la copertura delle spese previste, rispetto all’applicazione delle aliquote standard, mancano circa 700mila euro. Ed è proprio alzando le aliquote Imu e Irpef che l’amministrazione conta di reperirli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Marzo 2012
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