In trecento all’open day dell’Insubria
Tra le iniziative della giornata una diretta con il Cern di Ginevra e una lezione sul processo penale partita dalle inchieste di Maigret
Hanno vissuto una giornata da universitari gli oltre 300 giovani provenienti da circa un’ottantina di istituti superiori anche da fuori provincia (Valtellina, Ticino, provincie di Milano, Lecco e Varese, Piemonte), che si sono recati oggi a Como, nella sede dell’Università dell’Insubria del Chiostro di Sant’Abbondio per l’Open Day 2012. Nel corso della mattinata si è svolta la parte più “tradizionale” dell’Orientamento con la presentazione dell’offerta didattica e dei servizi a cura di docenti, studenti e laureati, la simulazione delle lezioni e lo svolgimento dei test d’ingresso. In 75 hanno sostenuto la prova di verifica della preparazione iniziale obbligatoria per l’iscrizione a tutti i Corsi di Laurea della Facoltà di Giurisprudenza – laurea magistrale in Giurisprudenza, corsi di laurea triennale in Discipline giuridiche, Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale, Scienze del turismo. I risultati saranno consultabili a breve sul sito dell’Ateneo: qualora lo studente abbia superato la prova in occasione dell’Open Day potrà iscriversi a uno dei Corsi di Laurea senza doverla ripetere, in caso di mancato superamento, la prova potrà essere sostenuta nuovamente in autunno. Altri 75 giovani si sono cimentati nella simulazione dei test d’ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Notevoli le occasioni anche per gli aspiranti scienziati: la Facoltà di Scienze Como ha dato l’opportunità agli interessati di effettuare per tutta la mattinata esperimenti di laboratorio e di seguire un ciclo di mini-conferenze, e ha molto curato anche la parte più “spettacolare” andata in scena al pomeriggio. Infatti sono stati allestiti il collegamento diretto con il Cern di Ginevra, la conferenza sull’architettura delle lamine di sapone e lo spettacolo di matemagia con l’illusionista Bombassei.
Sempre nel pomeriggio molto gettonata la simulazione di un processo penale a cura della Facoltà di Giurisprudenza, partendo dalle inchieste del Commissario Maigret.
Il concorso “Scienza, Cultura e Futuro”, che ha coinvolto i ragazzi delle scuole superiori su un assunto di Einstein (“La preoccupazione dell’uomo e del suo destino devono sempre costituire l’interesse principale di tutti gli sforzi tecnici. Non dimenticatelo mai in mezzo a tutti i vostri diagrammi e alle vostre equazioni”) ha visto trionfare al primo posto sia nella sezione scientifica, sia in quella umanistica, un elaborato scritto in forma di racconto. I primi premi del valore di mille euro ciascuno, infatti, sono andati, per la parte umanistica, al racconto “Due amici discutono di due sorelle”, realizzato da Riccardo Crippa e Samuele Conti del Liceo Volta di Como, e per l’ambito scientifico, al racconto “Pensare in piccolo” di Elisabetta Corti, del Liceo Giovio di Como.
Il secondo premio per l’ambito classico è andato alle fotografie di Alina Khadarina del Liceo Volta, l’altro secondo premio, per l’ambito scientifico, se l’è aggiudicato l’elaborato “Il nostro amico Einstein” di Beatrice Cazzaniga, Linda Frisoni Bianchi, Alessandra Romeo, Francesca Peddone, sempre del Liceo Volta.
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