La prostituta è un “lui”, cliente picchiato e vittima di estorsione
Galeotto l'annuncio di un sito, ma all’arrivo nell’appartamento le cose non sono come promesso: salta fuori un trans e un complice, che mandano all’ospedale un trentenne. I carabinieri fanno scattare le manette: due arresti
Metti un annuncio un po’ spinto, un bisogno da soddisfare subito e la sorpresa di non trovare quanto promesso.
E’ una storia accaduta ad un trentenne che è stato vittima di estorsione e di aggressione da parte di un trans e di un complice, entrambi finiti in manette. I fatti sono avvenuti a Gallarate, quando i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia cittadina hanno tratto in arresto un trans 26enne e un italiano 28enne dopo la chiamata dio soccorso arrivata al 112 da parte di un cliente di 30 anni.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri la vittima riferiva di essersi recato da una prostituta dopo avere letto il suo annuncio su internet.
Una volta giunto sul posto, però, la doccia fredda: si trattava infatti non di una donna, ma di un trans. A quel punto il cliente, non soddisfatto di come si erano messe le cose, decide di andarsene. E qui scatta la violenza: il trans chiude la porta dietro le spalle trentenne e chiede il conto, senza che la prestazione venisse consumata.
“Non ho con me i soldi” avrebbe detto il cliente, ricevendo per tutta risposta due pugni; nel frattempo dal bagno dell’abitazione usciva un altro italiano, complice del trans, che lamentava di avergli fatto perdere tempo e pretendeva i soldi obbligando la vittima a recarsi, in sua compagnia, presso uno sportello bancomat per ritirare il denaro, sottraendogli le chiavi della propria autovettura.
Dopo il pagamento il ragazzo, dolorante, si recava al pronto soccorso dell’ospedale di Gallarate: per lui trauma cranico ed alcuni giorni di prognosi.
A quel punto i carabinieri decidono di fare irruzione nell’appartamento dove si trovavano il trans; all’enjtrata dei militari quest’ultimo avrebbe opposto resistenza. Scattano i ferri ai polsi anche per il complice. Nell’appartamento gli investigatori hanno trovato probabile materiale per l’attività di meretricio, contanti ed elementi che evidenziavano lo sfruttamento della prostituzione del trans da parte del 28enne.
I due sono stati tratti in arresto per estorsione in concorso; nei confronti del trans è scattata la denuncia anche anche per resistenza e violazione legge stranieri e nei confronti dell’italiano per sfruttamento della prostituzione.
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