Yamamay a Istanbul, la trasferta più dura

All’inizio sembrava solo bigiotteria, un ornamento un po’ pacchiano di cui disfarsi al momento opportuno, in favore di gioielli più prestigiosi. Adesso che siamo alle battute finali, la Coppa CEV che si assegna tra martedì 27 e sabato 31 marzo rischia di essere uno dei brillanti più preziosi nella ricchissima collezione 2011-2012 della Yamamay. Certo, le biancorosse il trofeo l’hanno già vinto, nell’indimenticabile notte di Baku di due anni orsono (nella foto); però il “triplete”, con la Coppa Italia in bacheca e lo scudetto a portata di mano, fa gola a molti, e oltretutto Busto Arsizio ha la responsabilità di tenere alta la bandiera dell’intera nazione. Non succede da tempo immemorabile, infatti, che le squadre italiane non vincano neppure una coppa europea: era il lontano 1990, allora fu tripletta sovietica, canto del cigno di un impero anche pallavolistico. Quest’anno Champions e Challenge sono già finite in mano turca e azera, e ogni speranza è affidata alla Yamamay: segno dei tempi, così come il fatto che la miglior giocatrice italiana (e una delle top al mondo) sia nel campo avversario. Il riferimento è ovviamente a Leo Lo Bianco, stella di primissima grandezza del Galatasaray insieme alla cubana Rosir Calderon, tornata a giocare quest’anno dopo la gravidanza e subito protagonista ad alto livello. Le altre straniere della squadra sono la centrale serba Eric (già a Modena) e la schiacciatrice croata Miletic; per il resto solo giocatrici turche, nessuna delle quali nel giro della nazionale. L’allenatore è Dragan Nesic, che in Italia ha allenato per più di un decennio ed è ben noto anche per la sua capacità di “accendere le polveri” con dichiarazioni provocatorie.

Le notizie più attese dai tifosi di Busto Arsizio sono quelle che arriveranno dall’infermeria: Helena Havelkova, tenuta precauzionalmente a riposo in gara 1 delle semifinali scudetto contro Piacenza, dovrebbe essere disponibile, ma i suoi progressi verranno valutati fino all’ultimo per non rischiare troppo anche in chiave futura. Sicuramente recuperabile la centrale Chiara Dall’Ora, ferma sabato per problemi alla schiena. Le “farfalle” hanno preso il volo per Istanbul lunedì mattina e già in serata hanno svolto il primo allenamento al “Burhan Felex Voleybal Salonu”, impianto nuovo di zecca da 7.000 posti; il Galatasaray, che a livello femminile non ha mai vinto nulla fuori dalla Turchia, conta molto sulla spinta del suo pubblico per portare a casa la doppia sfida, e non a caso per il ritorno si attende una vera e propria invasione di tifosi giallorossi (400?) a Busto Arsizio. Presente a Istanbul, comunque, anche una corposa delegazione di supporter della Yamamay.
La gara avrà inizio alle 19 ora locale (18 italiane). Notizia dell’ultim’ora: Sportitalia 1 ha trovato l’accordo per l’acquisizione dei diritti tv e potrà trasmettere in diretta la partita, che sarà comunque visibile anche in streaming sul sito www.laola1.tv. Il ritorno è in programma al PalaYamamay sabato 31 marzo alle 20.30, con biglietti già acquistabili on line e diretta su Sportitalia; come sempre vige il regolamento CEV, in base al quale la squadra sconfitta all’andata dovrà passare attraverso il golden set per ribaltare il risultato.
Intanto c’è da registrare il nuovo cambio di rotta per quanto riguarda le semifinali scudetto: gara 2 di lunedì 2 aprile contro la Rebecchi, in un primo momento spostata a Parma per problemi di capienza dell’impianto, si giocherà invece regolarmente a Piacenza, al PalaBanca. Lo annuncia il sito ufficiale della società emiliana.

Galatasaray Istanbul – Yamamay Busto Arsizio

Galatasaray: 1 Eric, 3 Miletic, 4 Altay, 5 Bilgi (L), 6 Cayirgan (L), 7 Hanikoglu, 8 Ozek, 9 Hakyemez, 11 Alikaya, 12 Calderon, 13 Ilyasoglu, 14 Lo Bianco, 18 Denkel. All. Nesic.
Busto A.: 3 Lloyd, 4 Havlickova, 5 Dall’Ora, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 8 Bauer, 9 Meijners, 10 Lotti, 14 Caracuta, 16 Havelkova, 17 Pisani, 18 Bisconti. All. Parisi.
Arbitri: Igor Porvaznik (Slovacchia) e Sinisa Isajlovic (Austria).

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