Canarini d’assalto, con Bergodi non perdono mai

Il Modena con il ritorno del tecnico non perde da otto partite e in casa hanno vinto le ultime quattro. In attacco c'è l'ex Cellini, a centrocampo il varesino Dalla Bona. Occhio all'estro di Di Gennaro

La classifica non deve ingannare. Il Modena, prossimo avversario del Varese (in campo sabato 14 aprile alle 15 allo stadio Braglia) è forse la squadra più in forma della serie B. La striscia positiva ha un nome ed un cognome: Cristiano Bergodi, tornato alla guida dei canarini lo scorso 6 marzo dopo l’esonero subito il 1 novembre in seguito alla pesante debacle casalinga contro il Sassuolo (2-5 per i neroverdi). Dal suo ritorno la squadra non ha più perso, accumulando 16 punti in 8 partite4 vittorie in casa con 9 gol fatti e solo 1 subito e 4 pareggi esterni. Con lui al Braglia il vento è dunque cambiato, si respira aria di salvezza e la squadra se ne giova sia dal punto di vista dei risultati che del gioco. La classifica dice che il Modena ha 41 punti (7 più della zona playout), frutto di 9 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte; in casa i canarini stanno costruendo la salvezza, con 7 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte (23 gol fatti e 21 subiti tra le mura amiche). All’andata finì 0-0.
 
D’altra parte se si scorre la rosa del Modena risulta difficile immaginare gli emiliani in fondo alla classifica. In porta c’è un giocatore in cerca di riscatto dopo alcune vicissitudini extracalcistiche: Nicholas Caglioni, ex Pro Patria, 29enne gigante che in questo scorcio di stagione sembra aver ritrovato serenità e sicurezza. La difesa è formata da gente esperta e di categoria: Perticone e Milani sulle fasce, Diagouraga e Perna al centro con Bassoli e Turati a disposizione (Carini è squalificato). In mezzo al campo non ci sarà Signori, motorino instancabile di scuola doriana, cercato in passato anche dal Varese: Bergodi dovrebbe scegliere Nardini e Ciaramitaro a fare da spalla al regista Dalla Bona, varesino di nascita, calcistica e non. In panchina le scelte per il mister dei canarini sono valide, con il rumeno Petre e il giovanissimo De Vitis (figlio dell’ex bomber Totò) pronti a dare il loro apporto. In avanti, anche senza l’acciaccato Greco, le scelte sono tante, a cominciare dall’ex varesino Cellini, passato in casacca modenese a gennaio; con lui Ardemagni, a lungo ambito dai biancorossi dopo la non positiva esperienza bergamasca; e ancora Stanco, bomber di riserva che quando entra a partita in corso spesso e volentieri lascia il segno. Ad ispirare le punte ci pensa Di Gennaro, ex promessa del Milan, che a 24 anni cerca di tornare a suon di assist e gol nel calcio che conta (e che a detta di tanti meriterebbe ampiamente).
 
Bergodi adatta il modulo alle esigenze della sua squadra e ha trovato la quadratura del cerchio con un 4-3-1-2 che varia a seconda dell’avversario. Tra le mura amiche i terzini hanno più libertà di spinta, coperti dai rientri dei centrocampisti. Ad ispirare la manovra ci pensano Dalla Bona e Di Gennaro: il primo detta i tempi di gioco, il secondo sforna assist e si propone in fase conclusiva. Davanti Cellini lo conoscono benissimo i suoi ex compagni: seconda punta atipica che non si muove moltissimo, ma che spesso si trova dove arriva la palla; la sua vena realizzativa non è più quella dei tempi d’oro dell’Albinoleffe (anzi…), ma nel complessivo e trascinante buon momento modenese potrebbe tornare a segnare. Ardemagni è sempre un cliente tosto e antipatico: fisico imponente, sa piazzarsi e di testa è sempre pericolosissimo. Occhio anche a Stanco, che si muove moltissimo e punge, soprattutto su calcio da fermo, momento nel quale è da tenere sotto controllo perché sguscia come un’anguilla tra le linee avversarie. Attenzione anche alle punizioni, perché sia Dalla Bona che Di Gennaro hanno piedi e potenza per fare male. Dietro con Bergodi il fortino del Braglia sembra insespugnabile: Diagouraga però non è un missile e spesso, in passato, ha commesso gravi ingenuità, mentre Perna è una sicurezza e sa anche far ripartire l’azione. Il clima positivo potrebbe essere intaccato dalla notizia diffusa dalla Gazzetta di Modena in queste ore: un party notturno molto rumoroso al quale hanno partecipato Jefferson, Caglioni, Ardemagni e Signori e che potrebbe portare a conseguenze non solo sportive. Vedremo. Intanto mister Maran dovrà cercare di caricare a mille i suoi per cercare di mettere fine alla striscia positiva di questo Modena: prima o poi dovrà capitare, a Varese i tifosi si augurano succeda proprio contro i biancorossi.  

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Pubblicato il 13 Aprile 2012
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