Assalto all’asta degli oggetti smarriti
Centinaia di persone sono accorse fin dalle prime ore della mattinata per cercare di aggiudicarsi qualcosa. Il vestito da scimmia se lo è aggiudicato un papà per 130 euro
Il protagonista assoluto di questa strana mattinata è stato indiscutibilmente il costume da scimmia, aggiudicato a 130 euro ad un papà che lo aveva promesso ai bambini.
È stato un vero e proprio assalto all’asta organizzata a Malpensa per la vendita degli oggetti smarriti trovati in aeroporto, e gli aspiranti acquirenti sono accorsi da ogni dove.
L’apertura era fissata per le 9.30 ma già da parecchio le macchine erano incolonnate in entrata al Terminal 2 sperando di aggiudicarsi una buona posizioni per portare a casa qualcosa.
In aeroporto, l’interno della stanza predisposta da Sea era sovraffollata di persone pronte a rilanciare per gli oggetti desiderati. Fin troppo, per chi se ne intende di aste di questo tipo.
«I prezzi a cui sono venduti i lotti sono assolutamente esagerati – spiega un giovane arrivato da Pavia pensando di riuscire a prendere l’iPad -. I rilanci sono completamente fuori mercato, ci sono oggetti che vengono acquistati ad un valore superiore di quanto costano in negozio». E per molti lotti, erano 155 in totale, è stato effettivamente così.
Probabilmente è accaduto a causa del carattere assolutamente "popolare" dell’evento, con tantissime persone, molte alla loro prima asta, che si sono presentati attirati solo dalla voglia di portare a casa un oggetto desiderato. Anche i professionisti delle aste sono rimasti spiazzati da tanta partecipazione.
Ed ecco qualche prezzo: l’iPad da 32 giga è stato venduto a 440 euro, quello da 64 a 520 euro; il violino è arrivato a 280 euro, la barchetta modellino insieme a due caschi da bicicletta sono andati a 100 euro, un Macbook pro aggiudicato a 820 euro, maschera e pinne a 50 euro. Solo per farsi un’idea.
L’ovazione della sala è arrivata, naturalmente, per il vestito da scimmia. La base d’asta era 10 euro e a quella cifra c’erano centinaia di mani alzate. Arrivati a 50 ce n’erano la metà, agli 80 erano rimasti in pochi. Poi pochissimi fino al rilancio di 130 euro che ha scatenato l’applauso.
Se lo è aggiudicato un padre di due bambini (a destra nella foto): era rimasto colpito da quel vestito che in questi giorni era diventato il simbolo di tutta la giornata. «Avrei potuto pagarlo anche di più quel vestito – spiega il papà -, in questi giorni è andato su tutti i tg e quando anche i bambini me l’hanno chiesto ho capito che doveva essere mio».
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