“Elezione diretta del presidente della Repubblica”

«Un patto con le forze politiche per istituire in Italia l’elezione diretta del presidente della Repubblica». Il presidente del Pdl Silvio Berlusconi e il segretario Angelino Alfano lanciano «la più grande modernizzazione del sistema politico italiano», annunciato prima delle elezioni e ora reso manifesto.
L’obiettivo dunque è quello di istituire un ordinamento politico presidenziale, simile a quello francese, nel quale il presidente venga votato direttamente dai cittadini. «La terza repubblica deve essere un passo avanti rispetto alla seconda – ha detto Alfano – e deve mettere in sicurezza le conquiste politiche raggiunte: parlo del rapporto diretto dei cittadini con il presidente del consiglio, al quale si deve il merito a Silvio Berlusconi».
I due leader lo chiamano "Federazione per l’Italia", un progetto aperto al dibattito con le altre forze politiche, «nel quale siamo disponibili a parlare di riforma elettorale, ricordando che presidenzialismo e federalismo possono andare di pari passo».

Una gaffe di Angelino Alfano, che si è rivolto al presidente Berlusconi chiamandolo presidente della Repubblica, ha dato spazio alla domanda cruciale di questa proposta di riforma costituzionale: il candidato del Pdl a questo nuovo ruolo presidenziale sarà Berlusconi? Questo fattore ha sempre ostacolato una riforma di questo tipo in passato, ma Berlusconi stesso ha detto:«io farò quello che mi chiederà di fare il Popolo delle Libertà. Non è una mia ambizione farlo ma ci sono delle responsabilità che non si possono ignorare».