Da Capo Nord all’Etna passando dal Parco del Ticino: il sentiero E1
L’escursionismo è il modo più intimo per ammirare e cogliere l’essenza del Parco del Ticino. Da sabato 2 giugno Volandia inizia un nuovo servizio di noleggio bici
Da sabato 2 giugno Volandia inizia un nuovo servizio di noleggio bici. Da li sarà possibile raggiungere i percorsi ciclopedonali del Parco del Ticino.
La “Valle” del Ticino non è solo contraddistinta dagli ambienti naturali, grande spazio viene lasciato alle opere che nel corso dei secoli l’uomo ha impresso indelebilmente sul territorio. Sin dall’antichità il Ticino fu un area di assidua frequentazione antropica dovuta all’importante via di comunicazione che rappresentava. Dopo le prime civiltà pre-romane (età del ferro), Golasecca e Castelletto Ticino, la cui scomparsa è ancora oggi un mistero, si irradiano le presenze celtiche, a cui seguirà la più stabile ed organizzata dominazione romana. Grande testimonianze di questo passato sono raccontate nei reperti custoditi nei musei di Sesto Calende, Arsago Seprio ( dove si possono ammirare i corredi funebri dei guerrieri longobardi) e Gambolò. Nell’alto e basso medioevo, i grandi complessi monastici e le pievi, oltre che ad esercitare una forte azione di aggregazione territoriale, introdussero, attraverso le grandi bonifiche agrarie, le forme di coltivazione che segnano il paesaggio agrario della pianura irrigua (Naviglio Grande, Naviglio di Bereguardo) L’Abbazia di Morimondo e il suo intorno, portano ad una commistione tra lavoro e spiritualità che il visitatore anche ora può respirare. La dominazione Viscontea, con le sue fortificazioni, ha lasciato in Pavia e Vigevano grandi opere di incommensurabile valore architettonico.
Tutti i sentieri del Parco toccano realtà storiche o architettoniche di particolare bellezza.
L’escursionismo è il modo più intimo per ammirare e cogliere l’essenza del Parco del Ticino. Camminando si possono intravedere particolari che spesso sfuggono a chi lo visita con altri mezzi. Le bellezze di una fioritura primaverile sotto le querce ed i carpini, il verde della vallata che circonda l’Abbazia di Morimondo, le acque azzurre e fresche dei fontanili del milanese…
Tra i sentieri che corrono nel Parco il più importante è quello denominato E1 che collega come un ponte l’Europa del Nord al Mediterraneo, partendo da Capo Nord per terminare a Capo Passero in Sicilia. Il tratto di itinerario che attraversa il Parco Ticino è lungo quasi 130 km, la Valle del Ticino viene così accomunata ai Fiordi Norvegesi, ai Boschi di Odino della Foresta Nera, al Reno, al Lago di Costanza, ai Monti Sibillini fino al Parco dell’Etna.
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